L’evoluzione delle demo di Hybrid Theory

demo Hybrid theory

Nel corso del 2020 abbiamo assistito alle celebrazioni per il 20esimo anniversario di Hybrid Theory, culminate con la pubblicazione di una nuova edizione con un gran numero di materiale di supporto, come DVD, demo e alcune tracce inedite. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di ricostruire l’origine e la nascita delle tracce presenti nell’album, illustrando l’evoluzione delle canzoni partendo dalle primissime demo targate Xero. Alla luce delle nostre attuali informazioni indicheremo il lasso temporale nel quale la band ha registrato i pezzi che, poi, in parte, sarebbero stati pubblicati nel disco di debutto il 24 ottobre 2000. Grazie anche all’uscita in questo mese del libro autobiografico di Jeff Blue, produttore discografico della band agli albori, siamo venuti a conoscenza di ulteriori dettagli che ci hanno permesso di ricostruire meglio la storia temporale della produzione di gran parte del materiale audio dei primi Linkin Park.

Partiamo dal 1997, quando Mike Shinoda e Mark Wakefield erano due ragazzi che facevano musica insieme, cantando su basi musicali da loro prodotte. La prima loro “incisione” è una cassetta contenente solo tre demo, che rappresenta quindi l’origine di tutta la storia dei Linkin Park. Il duo registrò questo nastro sotto il nome di Xero e lo inviò successivamente ad un’etichetta discografica, che li incoraggiò a mettere insieme una band.

Xero – 1997 Mike Shinoda (prima cassetta a sinistra nella foto) 
01. Fuse
02. Reading My Eyes 
03. Stick N Move 

Anche il secondo nastro Xero contiene tre canzoni, questa volta con due titoli fino ad oggi sconosciuti: Dreamer e Weight. Oltre a questi, la tracklist contiene anche Rhinestone, una delle tracce scritte dopo che Mike e Mark hanno messo insieme un’intera band. La canzone è attribuita a Delson, Hahn, Shinoda e Wakefield, per cui è probabile che anche le altre due tracce sono state realizzate con Brad e Joe.

Xero (cassetta a destra nella foto)
01. Rhinestone 
02. Dreamer 
03. Weight 

Successivamente, durante il tirocinio come assistente di Jeff Blue, che stava provando a costruirsi una carriera nell’industria musicale, Brad gli fece ascoltare una cassetta contenente quattro brani della band. La copertina è una foto che sembra rappresentare una montagna e all’interno mostra una foto sbiadita dei quattro membri e una di Mike. La tracklist comprende Fuse, una traccia senza titolo, Stick and Move e Reading My Eyes. La seconda traccia era la preferita di Jeff, ma Brad gli disse che era quella che piaceva meno alla band e, alla fine, venne sostituita da Rhinestone nella cassetta demo che gli Xero pubblicarono successivamente e che tutti conosciamo (quella in cui è raffigurato un bambino con sfondo azzurro).

Xero (demo ascoltata da Jeff Blue)
01. Fuse
02. [Untitled Track] 
03. Stick and Move 
04. Reading My Eyes 

A novembre del 1997 viene pubblicata la cassetta demo registrata nella camera da letto di Mike, allestita come studio improvvisato, grazie con alla strumentazione di fortuna raccolta negli anni. Le canzoni sono state registrate direttamente su nastro su una Tascam Porta 07, un piccolo registratore a 4 tracce, senza l’ausilio di una “vera” batteria. Mike registrò tre dei quattro brani e il prodotto finale fu riportato su un registratore a cassette separato. Esistono 2 versioni di questa cassetta, entrambi contengono le stesse tracce ma hanno la copertina diversa: nella primissima versione viene raffigurato un carrello della spesa, mentre la seconda è blu, raffigura un bambino ed è la copertina più comunemente associata al nastro degli Xero.

demo Hybrid theory

Xero demo, novembre 1997
01. Rhinestone (Brad Delson, Joe Hahn, Mike Shinoda, Mark Wakefield)
02. Reading My Eyes (Shinoda, Wakefield)
03. Fuse (Shinoda, Wakefield)
04. Stick N Move (Shinoda, Wakefield)

La terza cassetta demo (in basso nella prima foto) non ha una tracklist e porta il nome di Xero 818, scelto solo perché c’erano già altre band chiamate Xero. Il nome è stato utilizzato sul volantino del concerto del giugno 1998 al The Roxy Theatre. È probabile che questo sia il nastro più recente dei 3 presenti in foto ed è forse la fonte delle registrazioni complete di Rhinestone, Esaul e Pictureboard del 1998 con Mark alla voce. Esattamente un anno dopo la band, avendo ricevuto dei finanziamenti, realizzò un CD demo con all’interno nuove canzoni, come le prime versioni demo di Carousel, Slip e Step Up sempre con Mark, che sfortunatamente al momento restano ancora sconosciute. Inoltre è presente anche Fiends, canzone pubblicata in Rapology 14, sempre nel 1998.

demo Hybrid theory

17 Novembre 1998, demo CD
01. Rhinestone
02. Esaul
03. Pictureboard
04. Fiends
05. Stick N Move (qui una prima demo strumentale)
06. Carousel (con Mark al voce)
07. Slip (con Mark al voce)
08. Step Up (con Mark al voce)

Il 19 marzo 1999 Chester ricevette a casa un nastro degli Xero e il giorno successivo, durante una festa a sorpresa per il suo 23esimo compleanno, Jeff Blue gli telefonò, dicendogli: “Ti darò la tua grande occasione. Ho una grande band per te: si chiamano Xero e hanno bisogno di un cantante. Voglio la tua interpretazione delle canzoni”. Chester non ci pensò un attimo, abbandonò la festa e si precipitò nel suo studio per registrare la voce. Chester prova il nastro ricevuto dagli Xero con il gruppo Size 5 in Arizona, prima di viaggiare a Los Angeles per l’audizione con la band. 

demo Hybrid theory

demo Hybrid theory

Il 24 marzo 1999 la band venne a sapere che Rhinestone sarebbe stata pubblicata come musica di sottofondo in una scena del telefilm “The Crow: Stairway to Heaven”, mentre il 1° maggio 1999 venne pubblicato Hybrid Theory EP, con la seguente tracklist:
01. Carousel 
02. Technique (Short) 
03. Step Up 
04. And One 
05. High Voltage 
06. Part of Me 

Il primo CD demo con Chester in funzione della pubblicazione di Hybrid Theory, fu prodotto a inizio maggio 1999; al suo interno sono presenti anche 3 canzoni rimaste ancora inedite (Turn to Grey, Ashes e Over to Me, quest’ultima una primissima versione di Blue):
01. Over to Me (Blue) 
02. Could Have Been
03. Rhinestone
04. Esaul
05. Part of Me (demo)
06. Turn to Grey 
07. Pictureboard
08. Ashes (unfinished) 

Seguì anche la produzione di un CD demo con 9 tracce, di cui 3 sconosciute (nella settimana del 16 agosto 1999) e di un 2-Track Demo (pubblicato nel 1999 tra agosto e ottobre 1999), con le seguenti tracklist (nei link proponiamo le tracce strumentali):
Untitled 
Points of Authority
Super Xero
I Hate You/Crawling
It Doesn’t Matter [Untitled] 
Flower [She Couldn’t]

2-Track Demo (pubblicato nel 1999 tra agosto e ottobre 1999)
01. A Place For My Head (Esaul) 
02. By Myself 

demo Hybrid theory

Tra il settembre e l’ottobre del 1999 Brad e Mike volarono a New York per lavorare con i Dust Brothers al fine di realizzare una prima versione di With You solo con parti rappate. La demo si chiamava Dust Brothers perché era destinata ad entrare nel loro album. Qui potete ascoltare una versione realizzata con Chester. Il produttore di Hybrid Theory Don Gilmore ricevette le primo demo della band nel novembre 1999. Questi sono i titoli: UntitledCrawlingDust BrothersPoints of Authority. Seguirono poi altri CD di demo realizzati nei mesi successivi, mentre la band stava lavorando ad Hybrid Theory.

9-Track Demo (masterizzato il 7 gennaio 2000 e accreditato agli Hybrid Theory)
01. Untitled 
02. Points & Authority 
03. Super Zero 
04. Crawling 
05. Carousel 
06. Part of Me 
07. And One 
08. Rhinestone 
09. Esaùl 

8-Track Demo (masterizzato nel febbraio 2000)
01. Untitled 
02. SuperXero 
03. Points and Authority 
04. Crawling 
05. She Couldn’t 
06. Carousel 
07. Part of Me 
08. And One 

CD demo (masterizzato nella prima settimana di marzo 2000)
01. Plaster [senza ritornello] 
02. Papercut [chitarra/beat strumentali demo] 

Le registrazioni dell’album presso gli NRG Recording Studio sono iniziate il 7 marzo 2000 e la durata programmata era di un mese e mezzo. Il programma prevedeva per prima cosa la registrazione della batteria di Rob e si proseguì nel seguente modo.

14 marzo 2000: Harmonic Song, Pictureboard, By Myself, Plaster, Papercut, Rhinestone (Forgotten), And One,

15 marzo 2000: Untitled, Esaul (A Place for My Head), Dust Bros., Stick N Move

16 marzo 2000: Stick N Move (interrotta il 15/3), Slip, A Place for My Head

17 marzo 2000: Points of Authority, Pushing Me Away, Now I See

Dopo questo step, ad aprile 2000 è stato realizzato il sito web hybridtheory.com, sul quale sono state caricate le versioni precedentemente registrate di By Myself ed Esaul. Successivamente, la band ha continuato a produrre altri CD demo, come segue.

6-Track Demo (CD masterizzato il 25 aprile 2000)
01. Plaster 
02. Papercut 
03. Crawling 
04. Points of Authority 
05. Dust Brothers 
06. Untitled 

7-Track Demo (Linkin Park – Demos from 02-2000), distribuito nel maggio 2000
Sebbene sia stato comunemente accettato che questo CD risalga al febbraio 2000 (come viene riportato sull’etichetta del CD), questo non è necessariamente vero. Il testo in realtà afferma che le demo risalgono a febbraio, ma non il CD stesso. Il nome “Linkin Park” potrebbe essere un’indicazione della data effettiva della masterizzazione del CD. La band ha firmato il contratto discografico con la Warner come “Linkin Park” nell’aprile 2000 e il dominio linkinpark.com è stato registrato il 24 maggio 2000. Questa è la tracklist:
01. Untitled 
02. Super Xero 
03. Points and Authority 
04. Crawling 
05. Carousel 
06. Part of Me 
07. And One 

Studio Finals 5/7/00 (risalente al 7 maggio 2000, è una versione non masterizzata di Hybrid Theory, si tratta di versioni che non avevano ancora subito il processo di missaggio e masterizzazione per la pubblicazione definitiva)
01. Paper Cut 
02. Now I See 
03. Points of Authority 
04. Plaster 
05. Crawling 
06. Runaway 
07. The Untitled 
08. By Myself 
09. The Cure 
10. The Cure for Mr. Hahn’s Itch 
11. A Place for My Head 
12. Forgotten

IN CONCLUSIONE

Alla luce di tutto questo possiamo elencare circa 18 demo realizzate durante l’era Xero (1997-1999), scritte e registrate con Mark Wakefield, di cui quelle in neretto restano ancora inedite:
01. Dialate
02. Deftest 
03. Reading My Eyes
04. Fuse
05. Stick N Move
06. Coal
07. Rhinestone
08. Dreamer 
09. Weight 
10. Esaul
11. Pictureboard
12. Slip 
13. Closing
14. Drop
15. Fiends
16. Spark Marker (menzionata una volta da Brad Delson durante una chat LPU)
17. Carousel
18. Step Up

Oltre a queste esistono alcune tracce strumentali o versioni embrionali di brani veri e propri non appartenenti ad alcun disco ma sono state realizzate singolarmente.

  • So Far Away: sebbene sia accreditata con data 1998 in Underground 12, è un pezzo registrato verso marzo o aprile del 2000, quando la band era nel pieno processo creativo nel comporre diversi stili musicali. A detta di Mike, provarono a mescolare le carte facendo cantare lui stesso e rappare Chester.
  • Dedicated: tutt’ora non sono chiare le origini questo brano. Come ben sappiamo fu composto nel 1999 e successivamente incluso in Underground V2.0.
  • My December: canzone scritta e registrata appositamente per l’album di Kevin & Bean The Real Slim Santa, una compilation di canzoni natalizie pubblicate da KROQ il 28 novembre 2000. La canzone è nata il 4 ottobre 2000, quando ai Linkin Park è stato offerto l’opportunità di esibirsi al KROQ Almost Acoustic Christmas, grazie al singolo One Step Closer che aveva avuto molto successo alla stazione radiofonica KROQ. La radio voleva una canzone, nuova o cover, per la loro compilation natalizia, ma la band era in tour in quel momento. Il 10 ottobre la canzone è stata completata dopo che Mike l’ha scritta nel loro tourbus e la band l’ha registrata a Nashville.

Stendere e realizzare questo elenco temporale delle varie pubblicazioni dalle origini fino ad arrivare alla pubblicazione di Hybrid Theory (24 ottobre 2000) non è stato per niente facile: una buona memoria storica e tanta dedizione nel confrontare varie fonti hanno permesso di poter realizzare questa lista che potrà essere usata, se vorrete, come punto di riferimento quando si ascolta una canzone demo della band, per riuscire a collocare il periodo e il contesto storico in cui si trovava il gruppo in quel momento. Forse sarebbe stato apprezzabile se una ricostruzione simile fosse stata realizzata dalla band durante la celebrazione del ventesimo anniversario del disco, in modo tale da portare l’ascoltatore a contestualizzare il prodotto tra le mani. Dare in pasto al grande pubblico delle demo indicandone l’anno di realizzazione, quando negli anni precedenti per alcune erano già state pubblicate diverse versioni della stessa canzone ha portato molti fan ad essere disorientati e apprezzare poco il contesto. A nostro avviso sarebbe stato molto utile raccontare e descrivere il processo evolutivo di ogni singola traccia mostrando il percorso e i vari percorsi subiti dalla singola canzone nel corso degli anni.