Difficile pensare agli aspetti positivi di questo 2020 che stiamo per lasciarci alle spalle. In un mondo che sta ancora affrontando una pandemia terribile, diversi settori sono stati messi in ginocchio; uno di quelli che ha subito più danni è stato proprio quello musicale. Concerti annullati, pubblicazioni ritardate e difficoltà nel lavorare in gruppo hanno causato moltissimi problemi, ma, cercando di guardare anche i lati positivi, le novità in casa Linkin Park non sono mancate, seppur in parte adattate al lockdown.
MIKE: DROPPED FRAMES E COLLABORAZIONI
Anche se non erano previsti tour o nuovi album nel corso del 2020, Mike, come sempre, non si è dato un attimo di pausa, sia sul fronte della produzione personale che per quanto riguarda le collaborazioni. Con l’arrivo del Coronavirus e del lockdown, il rapper ha infatti iniziato una serie quotidiana di dirette su Twitch durante le quali, ogni giorno, creava la bozza di una nuova canzone. Progredendo con questi appuntamenti, Mike ha ricevuto e accettato anche molti suggerimenti da parte dei fan che lo seguivano, mixando diversi stili in un’unica traccia e dando sempre prova del suo talento di compositore e produttore. Molte delle demo create in questo modo hanno poi visto la luce durante l’estate, con la pubblicazione di tre album, intitolati “Dropped Frames” e contenenti 37 tracce strumentali nate durante le dirette e “Open Door”, brano scritto in precedenza e poi cantato da Mike con le voci di alcuni fan in aggiunta.
Come detto in precedenza, Mike si è dato da fare anche con diverse collaborazioni e produzioni. A inizio anno, il rapper ha scritto e prodotto “Clockwatch”, brano di AmirSaysNothing, mentre a giugno è uscito il remix realizzato da Shinoda di “I Drive Me Mad” di renforshort. Ma le due chicche per i fan sono le collaborazioni con grandson e i Deftones. Mike ha infatti scritto e prodotto “Riptide”, uno dei brani migliori dell’album d’esordio di grandson e successivamente ha realizzato uno splendido remix di “Passenger”, brano simbolo dei Deftones (con Maynard Keenan), per la pubblicazione di una nuova edizione per il ventesimo anniversario di White Pony.
GREY DAZE: AMENDS
Il 2020 è stato anche l’anno del ritorno dei Grey Daze, dopo l’annuncio sul finire del 2019. Già nel 2017 Chester aveva annunciato una reunion con la sua band precedente e, oltre ad alcune date live, era in cantiere anche una nuova pubblicazione, con una riedizione delle tracce vecchie. Dopo la tragica scomparsa del cantante, i suoi compagni di band Sean Dowdell e Mace Beyers hanno aspettato diverso tempo per elaborare il lutto e mettersi al lavoro per pubblicare un album che fosse un giusto tributo all’amico. A loro si è unito anche Cristin Davis, amico di vecchia data di Chester e i tre, insieme a illustri collaboratori (come i Korn e Page Hamilton), hanno dato vita a “Amends”. Questo disco contiene 11 brani scelti tra quelli presenti nei due full-length pubblicati dalla band, “Wake Me” e “…No Sun Today”, pezzi che sono stati riarrangiati e riregistrati, utilizzando però le tracce vocali di Chester risalenti agli anni ’90. Il risultato è stato apprezzato dalla quasi totalità dei fan: l’album, pubblicato a giugno dopo un ritardo causato dalla pandemia, ha convinto moltissime persone, molti delle quali hanno potuto riscoprire una versione di Chester giovane e acerba, ma comunque fin da subito incisiva ed eccezionale. Poche settimane fa è stato annunciato “Amends Stripped”, un EP che conterrà 5 brani di “Amends” in versione acustica e che uscirà a gennaio.
HYBRID THEORY: I 20 ANNI DI UN ALBUM LEGGENDARIO
Ammettiamolo: se ci limitiamo anche solo alla sfera musicale, il 2020 non poteva essere un anno come un altro per un fan dei Linkin Park. Il 24 ottobre, infatti, abbiamo assistito al ventesimo anniversario della pubblicazione di “Hybrid Theory”, album di debutto della band. Un disco che ancora oggi, dopo due decenni, ha lo stesso impatto e che qualsiasi fan porta nel cuore. Se infatti i lavori successivi hanno sempre sollevato interessanti discussioni e polarizzato le opinioni, il giudizio su “Hybrid Theory” è unanime: si tratta di un album ormai leggendario, che, oltre ad aver resistito in modo ottimale alla prova del tempo, ha avuto un impatto devastante sul panorama musicale e che ancora oggi viene citato tra le principali influenze di moltissime band. Proprio per questo motivo, la band non si è risparmiata e ha deciso di pubblicazione una nuova edizione per festeggiarne il ventennale, in tre diverse versioni: doppio CD, box con vinili e Super Deluxe Box, contenente anche numerose b-sides, demo (leggi la nostra classificazione delle demo di “Hybrid Theory” qui), DVD e molto altro materiale. Nonostante diversi errori di stampa sulla versione europea del box set abbiano lasciato un po’ di amaro in bocca, è stato senza dubbio emozionante ripercorrere la storia di questo album che da moltissimo tempo ci accompagna nella vita di tutti i giorni. Come ultima cosa, è stato anche emozionante poter rivedere i Linkin Park insieme per un’intervista collettiva in occasione dell’uscita di questa nuova edizione.
Augurandoci che nel corso dell’anno prossimo le cose possano migliorare e stabilizzarsi, permettendoci di tornare ad una vita normale, vi facciamo i nostri auguri per un felice 2021!