Una settimana fa vi abbiamo chiesto di mandarci un messaggio nel quale esprimere cosa significasse per voi nel 2015 Hybrid Theory. Sembra incredibile che siano già passati 15 anni dall’album d’esordio dei Linkin Park, il più apprezzato, quello che gli ha permesso di diventare ciò che sono.
Tra i moltissimi messaggi che ci sono arrivati ne abbiamo scelti 15, che abbiamo reputato più belli e significativi. Ci teniamo comunque a ringraziare tutti quelli che hanno partecipato a questa iniziativa: ognuna delle vostre testimonianze di affetto per Hybrid Theory è stata fantastica, ma purtroppo non abbiamo potuto pubblicare tutti i messaggi.
Ecco i 15 messaggi scelti:
- Lo considero un momento magico. Subito dopo il primo ascolto, ho preso in mano la chitarra ed ho deciso che la musica sarebbe diventata la donna che mi avrebbe accompagnato per tutta la vita. (Andrea M.)
- Potenza e determinazione,ma soprattutto cuore… Hybrid theory è un album capace di descrivere la storia della tua vita, proprio perché sei tu a raccontargliela, senza saperlo. Tutte le volte che urli una sua canzone fino a soffocare nella solitudine del tuo animo e della tua stanza. (Emanuele B.)
- La musica è sempre stata una parte fondamentale della mia vita, il rifugio di ogni pensiero, di ogni problema e di ogni difficoltà. A tal proposito penso che Hybrid Theory debba considerarsi una vera e propria poesia. Ebbene si, sono passati 15 anni dalla sua uscita ma molti hanno ancora bisogno di quell’energia e di quel vigore che questo album sa dare. I pezzi ti donano una forza incredibile e ti fanno sentire vivo, sembra quasi di volare. Il fatto è che nonostante tutto l’album del “soldato dalle ali di libellula” aiuta ancora chi ne ha bisogno, perché per me musica significa questo: significa aiuto, significa appoggio. E Hybrid Theory è sicuramente musica. (Nicolò N.)
- Non mi sono mai messa a pensare cosa significassero i vari cd dei Linkin Park per me, ma ora ho la possibilità di farlo. Hybrid Theory per me equivale a un inizio, l’inizio di un amore che si è insidiato dentro di me fin da piccola senza che me ne rendessi conto. Tramite esso, e quindi con i Linkin Park, ho potuto scoprire un lato di me che non conoscevo, la mia empatia e sensibilità verso le persone. Hybrid Theory è ciò che mi ha portato ad essere la persona che sono oggi, una parte importante che ha contribuito ad essere ciò che sono ora. (Stefania B.)
- Hybrid Theory è stata la mia più grande salvezza. Nel 2001 ho avuto il cancro. E mi è capitato fra le mani quest’album, che per me era la sicurezza che sarebbe andato tutto bene. È veramente difficile spiegare. (Maky S.)
- Hybrid Theory è il primo album che io abbia ascoltato nonché il primo che io abbia comprato. È semplicemente un compagno di vita. Con cui sono cresciuto. Con cui intendo invecchiare. (Lorenzo D.)
- Hybrid Theory è il primo album che mi è stato regalato e che nonostante sia cresciuta e il mio universo musicale si sia ampliato, continuo ad ascoltare e ogni volta mi fa venire la pelle d’oca. È l’album in cui ritrovo la me stessa adolescente che voleva spaccare il mondo e fottersene di tutti. È l’album che mi ricorda quanto mi sentissi sola, schernita e incompresa, e degli amici che mi hanno aiutato a tirarmi fuori da quella situazione buia. (Giulia D.)
- Hybrid Theory è ciò che mi capisce e che dà voce ad ogni mio più profondo sentimento, quando niente è in grado di farlo. (Marta P.)
- Cos’è Hybrid Theory per me nel 2015? Quello che era tredici anni fa, quando iniziai ad ascoltare i Linkin: un grido di liberà, uno squarcio di luce nei momenti bui. Ancora oggi spesso ho bisogno di una stanzetta dove poter respirare e Hybrid Theory è quella stanza. È la boccata d’aria prima di tornare a re-immergerti nel mare della quotidianità.
De Andrè una volta disse: “Credo che la musica debba essere balsamo, riposo, rilassamento, liberazione, catarsi. […] Cantare, credo sia un ultimo grido di libertà. Forse il più serio.”
Hybrid Theory e i Linkin Park in generale per me sono questo: un ultimo grido di libertà. (Mario L.) - Per me Hybrid Theory è avere 8 anni: l’infanzia non intesa come fase statica, ma come punto di partenza di un divenire. Da Hybrid Theory i Linkin Park sono cresciuti e lo stesso ho fatto io, di pari passo. Hybrid Theory, per me, è guardarmi allo specchio. Guardarmi, non limitarmi a vedere cosa lo specchio riflette. Hybrid Theory sono io, come probabilmente lo sarà chiunque ci è cresciuto. Non è nonnismo del cazzo, ma chi sa di cosa parlo sa bene cosa voglio dire. (Spike M.)
- Cosa significa per me Hyrbid Theory nel 2015? La stessa cosa che significava nel 2005 e che significherà nel 2025: è la casa della mia anima nomade e senzatetto. (Marco S.)
- Hybrid Theory è l’energia covata nel profondo dell’anima. È la forza che non ho mai creduto di avere. È l’assurda percezione di un orgasmo mentale provocato dalle vibrazioni di una chitarra, dal graffio sulla pelle di una voce mistica ed indemoniata e scandito dalla precisione e dall’intensità, mai esasperata, di Mike. Hybrid Theory è illogico e allo stesso tempo fastidiosamente perfetto nel suo equilibrio e nella sua capacità di esprimere perfettamente l’idea di aggrapparsi con le unghie ad una visione della realtà che spesso ci sfugge. Hybrid Theory è l’amore che non credevo di trovare; è la sensazione che fa collassare il corpo e ti spezza il fiato quando si incontra per la prima volta chi sarà l’amore della tua vita, da sempre e per sempre. Dopo 15 anni ho la consapevolezza che Hybrid Theory è una sensazione che non proverò mai più nella vita, se non ogni volta che premerò play. (Federica M.)
- Per me Hybrid Theory significa tantissimo da quando facevo le elementari, mi ricordo ancora di quando guardavo i video di dragon ball con In The End, Papercut e altre. Da allora li ascolto tutti i giorni. Nel 2015 quest’album ha un valore ancora più grande perché mio padre è partito per l’Afghanistan e la rabbia che mettono in queste canzoni è come una valvola di sfogo. Ascolto tutti i giorni quasi esclusivamente i Linkin Park ed infatti alcuni miei amici scherzano su questo fatto dicendo che sono esagerato, ma io credo che stare anche solo un giorno senza ascoltarli mi farebbe soffrire perché per me sono i migliori (Andrea D.)
- Da adolescente la richiesta di Hybrid Theory fu fatta telefonicamente a mio padre che, non conoscendo la lingua inglese, ebbe molta difficoltà a comprarmelo. Sono passati quasi 15 anni da allora, il papà non ce l’ho più, ma conservo gelosamente la sua collezione di vinili. Sarebbe grandioso vincerlo, anche per lui, che con il tempo ha imparato ad amare quel disco! (Luigia A.)
- Hybrid Theory per me nel 2015: un album che mi ha realmente salvato dal burrone, mi ha fatto sentire onnipotente e umile, dolce ed eroica come i suoi brani. Con lui ho deciso, programmato, creato e distrutto. E oggi ascoltarlo mi riporta a quei momenti, alla tragedia massima e alla gioia suprema. Hybrid Theory è il nostro conflitto, la fenice che rinasce dentro ognuno di noi (Sandra M.)
MA… IL CONTEST?
Tra tutti quelli che ci hanno inviato un messaggio abbiamo estratto un fortunato vincitore, che si porterà a casa un vinile di Hybrid Theory. Siamo lieti di annunciare che il vincitore è… Veronicamaria Pipoli!
Complimenti! Ti abbiamo avvisato tramite Facebook. E per tutti gli altri: non temete, ci sarà sempre un’altra occasione per vincere qualcos’altro!
Se, dopo aver letto i bellissimi messaggi della community, volete rileggere la nostra recensione di Hybrid Theory (magari mentre ascoltate il disco) potete farlo cliccando qui.