Mike svela altri retroscena su Guilty All the Same e sul nuovo album

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Mike è stato intervistato da HipHopDx e ha parlato di Rakim, del nuovo singolo Guility All The Same e del nuovo album, affermando anche che prima di giugno verrà pubblicato un’altro brano.

Abbiamo tradotto per voi le parti più interessanti dell’intervista:

Come mai avete pubblicato un singolo (Guilty All the Same) praticamente dal nulla?

Per prima cosa c’è da dire che, per un gruppo come il nostro, ogni album è un’esperienza diversa; in ogni disco cerchiamo di crescere e imparare. Migliorarci come compositori e performer, registrare meglio. Tutto ciò che pensiamo di poter imparare, vogliamo impararlo. Detto questo, non è un bel periodo per i gruppi rock. I canali e le radio che trasmettono rock sono sempre meno e un sacco di alternative sta diventando pop. Quindi se prima si sentivano i Green Day e i System of a Down, ora si sentono Lorde o Avicii. Stavo facendo nuova musica per questo album, stavo facendo le stesse canzoni per cui ero davvero entusiasta e sembravano adattarsi in quel genere. Non proprio pop, mi sembravano grandi canzoni Alternative. Mi sentivo come se fossi contento di quello che stavo facendo, ma poi ho un giorno ho detto: “Sai una cosa? La musica che sto facendo sembra un derivato di tutta questo nuova roba mezza pop e mezza alternative.” Ad essere onesto tutto questo non mi piaceva, quindi ci siamo messi a lavorare su pezzi rock pesanti, e ad un certo punto è venuto fuori il nome di Rakim e mi sono reso conto che eravamo in una situazione simile. Lui è un artista rispettato ma non menzionato nella cultura pop, anche se è il Padrino dell’hip hop. È una specie di asticella in base alla quale gli MC si misurano, ma i tempi sono cambiati. Lui non farà una canzone pop per far ballare la gente o altre stronzate. Si rifiuta di farlo, ed è così che ci siamo sentiti mentre scrivevamo questo disco. Non volevamo seguire le regole e fare un disco pop. Penso che questo ci abbia legato immediatamente, ecco perché lui è venuto subito da New York a registrare con noi. 

 Quando ti sei avvicinato Rakim, quali erano i suoi pensieri sul vostro progetto?

È stato divertente quello che è successo. Eravamo in studio ad ascoltare il brano. Inizialmente dovevo rappare io sul bridge, ma ho pensato che sarebbe stata una scelta piuttosto prevedibile. Non sarebbe stato emozionante come avrebbe dovuto essere. Cosa potevamo fare di scioccante? E scherzando, siccome in passato abbiamo lavorato con Jay-Z, ho detto E se contattassimo Rakim? L’ho detto pensando che fosse impossibile, ma l’ingegnere del suono ha detto di poter arrivare a lui perché un suo amico a New York era l’ingegnere del suono di Rakim e viveva vicino a lui. Una settimana dopo ero al telefono con il ragazzo. 

Com’è il suo modo di fare musica rispetto a Jay-Z?

Non saprei come confrontare Rakim e Jay-Z, sono come una mela e un’arancia. Ti dirò, questo è quello che ho osservato: Rakim ama passare il tempo scrivendo. Ci ha messo una settimana a scrivere e registrare la sua parte. Non so quanto scrivesse al giorno. Forse 3-5 ore, forse cinque minuti, ma so che quando ho ascoltato il suo lavoro mi sono reso conto che c’era una complessità nell’affrontare l’argomento e la struttura delle rime ed il modo in cui tutto è assemblato quasi da un punto di vista emotivo e matematico che nessun altro può fare. Voglio dire, devi avere l’esperienza di una vita, un talento naturale ed una abilità ed esperienza di costruzione (delle rime) che un giovane (artista) semplicemente non può avere. Lo guardo come se lui fosse davvero qualcosa a cui aspirare per essere in grado di fare (quello che sa fare lui), e lui semplicemente l’unico ad essere un fenomeno di genere.

Farai altre collaborazioni per l’album?

No, non penso, ci sarà solo Rakim. Sarebbe dura proseguire con altri dopo uno come lui. A dirla tutta dopo che ha registrato per un periodo ho avuto difficoltà a rappare su qualsiasi altra canzone. Pensavo, come posso far finta di saper rappare quando Rakim è appena stato in questo studio?! Però è stata un’esperienza che mi ha ispirato molto. Mi ha costretto a rivedere i miei testi e mi ha spinto a scrivere roba migliore. Averlo lì e vederlo fare è stato stimolante. Ma l’album uscirà questa estate. Uscirà almeno un’altro brano prima dell’album. Questa è una nuova informazione, non l’avevo ancora detto a nessuno.

Cosa puoi dirci per quanto riguarda il resto dell’album?

È un disco rock. È forte ed è rock, ma non il solito tipo di rock, è più come un hardcore-punk-thrash degli anni novanta. Ma di tanto in tanto ci piace flettere il beatmaking ed il campionamento, ed un disco non è pronto finché non si aggiunge un po’ di quel colore. Si sente anche in alcune sezioni di Guilty All the Same. Lo riduciamo in campioni fatti con la tastiera per poi scambiare il tutto con chitarre campionate. Cerchiamo di citare parte della nostra musica preferita del passato, pur mantenendoci all’avanguardia.

Ormai ci troviamo davanti a diverse considerazioni da parte del gruppo e prima di giugno potremo avere un altro assaggio, oltre a Guilty All the Same. Cosa vi aspettate da questo disco?

 

Fonte: HipHopDx