Mark Morton, chitarrista dei Lamb of God, è stato intervistato da Loudersound riguardo il suo album da solista Anesthetic, in uscita il 1° marzo, per il quale ha collaborato con diversi cantanti della scena rock e metal. Tra questi figura anche Chester e il brano in questione, Cross Off, verrà pubblicato come singolo l’8 gennaio. A questo proposito, Morton ha risposto anche ad alcune domande sul cantante. Ecco cosa ha detto.
Chi ti ha sorpreso più di tutti in studio?
Chester Bennington. Appena è arrivato in studio ha subito avuto un sacco di idee creative. Sono rimasto sorpreso. Ci avevo già parlato e mi aveva detto che gli il brano gli piaceva molto, ma fino a quando abbiamo iniziato il tracking non ci eravamo visti. Mi ha colpito molto vedere come, nonostante il livello altissimo a cui si trovasse nella sua carriera, abbia anche così tanta umiltà e abnegazione. Fin da subito ha trattato questa canzone come se fosse dei Linkin Park, o comunque sua. È stato fantastico. E immediato. 15 minuti dopo esserci incontrati eravamo già seduti ad un tavolo a lavorare sul testo, cancellare le parole e provare nuove cose. E dopo aver fatto tutto abbiamo iniziato a parlare di cose private, impegnative, più brutte. Ed è stato lì che mi ha sorpreso maggiormente.
Come siete entrati in contatto?
Le persone che lavorano con me hanno chiamato quelle che lavorano con lui. Stavamo ascoltando la canzone e pensando a chi avrebbe potuto cantarla. È saltato fuori il nome di Chester, ma abbiamo pensato di non provarci perché era Chester Bennington, una superstar. Alla fine ci abbiamo provato, l’abbiamo chiamato e sono rimasto sorpreso dal fatto che mi conoscesse (attraverso i Lamb of God). Ha sentito la canzone e ha deciso subito di cantarci. È davvero un bel pezzo. Forse non dovrei dirlo io, ma la trovo fantastica! Ci sono stati un paio di problemi legali, ma dal punto di vista artistico è entrato immediatamente nel progetto. Non avevo capito quanto ci credesse, ma quando ci siamo visti l’ho capito e questo mi ha reso più umile.
Di cosa parla il testo di Cross Off?
Secondo me parla di codipendenza. Parla di voler rompere quel ciclo di codipendenza o dipendenza. Sono cose parallele, secondo me sono cose simili. In ogni caso sei ossessionato e dipendente da un qualcosa (che può essere una persona o un oggetto inanimato) e dalle sensazioni che quel qualcosa ti provoca, quindi continui a cercarlo. Parla di rompere questo ciclo e questa via di auto-distruzione, cancellando tutto e tornando in te stesso. E nel testo c’è anche un po’ di rimpianto, per il fatto di aver sprecato così tanto tempo dietro ad un modello che non proviene da te stesso. Forse sono un po’ troppo vago. Parla della fine di una relazione, che può essere con una persona, con una dipendenza da droga o con un periodo o un posto della tua vita. Parla di come cancellare tutto e partire dall’inizio.
Fonte: Loudersound