I Linkin Park e l’Italia: inizio di una passione?

Questo articolo è stato pubblicato più di 9 anni fa e fa riferimento a notizie molto datate e pubblicate probabilmente su una precedente versione di questo sito; è pertanto possibile incorrere in problemi di visualizzazione di testi e/o immagini e in link che puntano a pagine non più esistenti o spostate.

Italia, patria dell’arte, della buona cucina e della musica. Il suo fascino artistico ha da sempre attirato e spinto diversi artisti internazionali nel farvi tappa. Molte star del cinema, musicisti, studiosi e artisti si sono innamorati del nostro paese., forse quell’amore potrebbe essere nato anche da parte dei Linkin Park.
Nelle loro innumerevoli tournée mondiali il sestetto californiano ha solcato in diverse occasioni anche i palchi italiani.

Correva l’anno 2001 quando il sestetto formatosi in California arrivò il 6 marzo al Palavobis a Milano per aprire il concerto dei Deftones.
Fu la loro prima data italiana e la setlist dell’epoca risentiva dell’energia e della carica del gruppo che aveva da poco sfornato il loro album di debutto Hybrid Theory. 

Sempre nello stesso anno torneranno una seconda volta durante il loro tour europeo il 19 settembre: il concerto si aprì con With You per poi concludersi con l’esecuzione di One Step Closer.
L’evento, tenutosi alla Rolling Stone Arena, venne registrato da MTV Live ed è possibile rivedere l’intero concerto in diverse piattaforme in rete.

Tuttavia pare che qualcosa andò storto. Le loro date in Italia diverranno sempre meno frequenti nel corso degli anni. Forse non era nata nel gruppo quella sensazione a pelle da poterli spingere a tornare nuovamente nel nostro paese durante i loro tour europei. 

Molto più probabilmente il popolo italiano non ha provato la stessa cosa nei confronti del gruppo vista la poca affluenza che potrebbe aver generato del malcontento dietro il mondo che coinvolge il gruppo.

Tornarono il 23 febbraio del 2003, anno in cui uscì il loro secondo album Meteora, per aprire il loro LP Underground Tour sempre a Milano, questa volta all’Alcatraz. Tale concerto fu il primo che ha visto il debutto di gran parte dei brani presenti in Meteora, come Somewhere I Belong, Lying from You e Faint

Il 20 giugno del 2008, oltre un anno dopo l’uscita del loro terzo album Minutes to Midnight, si esibirono all’Heineken Jammin’ Festival a Venezia. Il festival in questione è uno dei principali festival musicali italiani ed europei, la sua fama ha spinto nuovamente i Linkin Park a tornare nel nostro paese.

Se i cinque anni di attesa dal 2003 al 2008 per rivederli sono sembrati lunghi dovranno passarne altri tre per rivederli nuovamente solcare i nostri palchi. Il 26 giugno del 2011, in occasione del tour europeo che segue il loro quarto album A Thousand Suns, sono stati headliner al Sonisphere Festival.
Dopo l’Heineken, abbiamo avuto bisogno di un altro festival europeo di prestigio per attirare la loro attenzione. Tuttavia la forza motrice di ogni evento, ovvero il pubblico, rimane carente.

Dati alla mano, nelle ultime due esibizioni ci sono stati in media poco più di 10000 persone. Un numero del genere non rispecchia sicuramente la portata di un gruppo del loro calibro.

Il 10 giugno 2014, dopo più di 10 anni, tornano a Milano per il pre-tour europeo di The Hunting Party. Forse è proprio questa tappa che cambia qualcosa.

L’ippodromo di Milano si infiamma, questa volta i numeri parlano chiaro: circa 40.000 persone presenti. L’atteso risultato è accompagnato da un flashmob che riscalda gli animi. Dopo un anno è stata annunciata una data a Roma per il 6 settembre 2015 in occasione del Rock in Roma. 

Il Rock in Roma è considerato come il maggior festival italiano, complice la vasta programmazione, le scenografie affascinanti e la presenza di molteplici artisti di diverso genere che solcano il palco durante i giorni in programma. 
Non è concepito come un classico festival, ma come una vera e propria manifestazione musicale nella quale, nell’arco temporale di due mesi circa, si esibiscono artisti internazionali ed italiani. Solo l’edizione del 2014 ha registrato più di 200000 spettatori.

Il festival, nato nel 2002, ha visto esibirsi gruppi come: Bruce Springsteen, Arctic Monkeys, Green Day, Slash, Rammstein, Smashing Pumpkins, The Killers, Snoop Dogg, Jamiroquai, Thirty Seconds to Mars, The Beach Boys, Motorhead, Nine Inch Nails, Lenny Kravitz, Incubus, Cypress Hill, Dream Theater, Korn, ZZ Top, Duran Duran,  Metallica, Korn e molti altri ancora.

Ci sono tutti i buoni presupposti per uno show che possa definirsi memorabile. La location del Rock In Roma abbinata alle performance dei Linkin Park e al pubblico presente sono un mix letale arricchito da un nuovo flashmob e il fascino di una delle città più belle del mondo.

Va detto che se consideriamo il numero di performance in relazione agli anni di carriera del gruppo abbiamo avuto solo 6 concerti in circa 15-16 anni di attività, ovvero un concerto ogni 3 anni: un numero decisamente basso se paragonato con il numero di concerti in Italia di altri gruppi rock.

Bisogna riconoscere che organizzare questo tipo di eventi non è facile poiché entrano in gioco molteplici fattori. Malgrado ciò dobbiamo anche riconoscere che il problema principale è l’affluenza ai concerti (in questo caso, i loro in particolare), la data di Milano del 2014 ha probabilmente favorito il loro ritorno.

Che questo sia l’inizio di una maggiore presenza dei Linkin Park in Italia? Beh, perché non dovrebbe essere così? In fondo oltre ai fattori positivi non costa nulla sperare.