The Hunting Party: intervista a Mike e Chester

Questo articolo è stato pubblicato più di 10 anni fa e fa riferimento a notizie molto datate e pubblicate probabilmente su una precedente versione di questo sito; è pertanto possibile incorrere in problemi di visualizzazione di testi e/o immagini e in link che puntano a pagine non più esistenti o spostate.

Mike e Chester hanno rilasciato una video-intervista a Rolling Stone in cui hanno discusso di The Hunting Party e del sound più aggressivo presente nel nuovo album. Ecco un riassunto di quello che hanno detto:

Quando i Linkin Park stavano lavorando su Guilty All the Same – il primo singolo il loro sesto album, The Hunting Party, che uscirà il 17 giugno – hanno fatto il massimo. Avevano scritto il bridge del brano per una parte rap, ma il polistrumentista e rapper del gruppo, Mike Shinoda, ha pensato che il suo ingresso sarebbe stato prevedibile – così si è rivolto a uno dei loro eroi ispiratori, letteralmente. “Abbiamo avuto l’idea di chiamare Rakim per quel pezzo e per fortuna il nostro ingegnere del suono, che è di New York, lo conosceva tramite un amico”, dice Shinoda, seduto accanto al cantante del gruppo Chester Bennington, nella video-intervista esclusiva. Dopo aver parlato con la leggenda del rap, si è accorto che Rakim era “perfetto per il brano”.

Nel video, Bennington spiega come The Hunting Party è diventato quello che i Linkin Park dicono essere uno dei loro lavori più aggressivi. “Penso che le persone hanno immaginato che ci saremmo spinti sul lato EDM e pop di quello che stiamo facendo”, dice. “Per noi, era la direzione nella quale stavamo andando, ma a un certo punto è venuto fuori che non sapevamo se lo volessimo davvero fare. Abbiamo detto, andiamo in un’altra direzione!”

Oltre a Rakim, in The Hunting Party sono presenti  altri ospiti importanti. Il frontman degli Halmet Page Hamilton ha collaborato con il gruppo in All for Nothing, il cantante-chitarrista dei System of a Down Daron Malakian ha partecipato a Rebellion e Tom Morello dei Rage Against the Machine ha contribuito a Drawbar.

Poco tempo fa, Shinoda ha detto Rolling Stone che inizialmente aveva alcune preoccupazioni circa il sound più heavy del gruppo su The Hunting Party. “Pensavo, ‘Oh, merda! Le radio rock non passeranno mai queste canzoni, vero?” ha detto. Così si è consultato con il suo manager che ha confermato le sue paure. “Non possiamo contare su un successo in radio” ha detto Shinoda . “Ma io sono sempre pronto ad una sfida. Inoltre, credo nella musica.”

Ormai manca solo un mese alla pubblicazione di The Hunting Party, siete pronti?

 

Fonte: Rolling Stone