One More Light Live: riassunto della diretta di Mike

mike chester

 

Ieri sera Mike Shinoda ha partecipato al listening party mondiale di One More Light Live​, organizzato da LPFanCorner, facendo una diretta video su Instagram. Ha parlato di alcuni fatti interessanti che, in caso vi foste persi il live, trovate riassunti qui:

● Inizialmente non era sicuro di fare questo album ma gli amici della band e l’etichetta discografica hanno pensato fosse un’ottima idea pubblicare un disco dal vivo. Alla fine è stato pubblicato perché tutti volevano e avevano bisogno di sentire le esecuzioni di Chester di cui andavano molto orgogliosi.

● Mike ha tenuto ad evidenziare come i brani i di One More Light siano difficili da cantare da un punto di vista diverso rispetto a quelle degli anni precedenti. Ad esempio Crawling​ è più spinta e riesce a cantarla bene solo Chester, le tracce di One More Light invece sono difficili perché richiedono tecnica.

Burn It Down​ è uno dei pezzi più difficili da cantare anche per Chester. La nota particolarmente alta spesso entrava nella sua testa urtandogli i nervi tanto che finiva per cantarla così intensamente che alla fine non veniva neanche troppo bene.

● Mike non ritiene questo album una raccolta delle migliori esibizioni di Chester. L’idea che ha guidato la pubblicazione di One More Light Live è stata quella di regalare ai fan un assaggio del tour 2017, soprattutto per i fan non europei che si sono visti cancellare tutte le date per ovvie ragioni.

● I ragazzi stanno bene. Mike ci racconta: “Stiamo abbastanza bene considerando il tutto. Ho sentito il bisogno di stare lontano dai social media per un po’ perché è troppo duro leggere le notizie e vedere tutta quella roba. Ci sono giorni in cui non ho proprio voglia di avere a che fare con queste cose.

● Si è detto molto grato per il fatto che One More Light Live, pur essendo un album dal vivo, è in cima alle classifiche di parecchi stati del mondo, il che non si era mai sentito dire di un album dal vivo.

● Brad, Ethan e Josh (gli ingegneri audio in studio) sono stati molti impegnati nel selezionare le tracce per l’album. Ascoltavano e risascoltavano tutte le registrazioni disponibili selezionando quelle di migliore qualità.

● I Linkin Park ancora non sanno cosa succederà in futuro. Il loro mood è molto sull'”aspettiamo e vediamo”. Comunque si incontrano almeno una volta a settimana, alcuni si tengono impegnati con altre cose ma ci sono molte cose da aggiustare e sistemare per il futuro.

● “I can’t wrap my head around the idea of an hologram of Chester” ovvero “Non posso pensare all’idea di un ologramma di Chester“. Mike crede che questa sia una stupida, se non offensiva, idea che alcuni fan hanno proposto fra i commenti della diretta. Non faranno mai niente del genere.

● Nonostante l’allontanamento dai social media, Mike ci osserva e dichiara: “Ho visto che quando qualcuno soffre, quando qualcuno è depresso, vi tirate su il morale a vicenda e non mi stancherò mai di vedere queste cose. Perciò, fatelo più che potete, continuate a farlo, è fantastico. Diciamo di rendere fiero Chester ma voi rendete fieri noi tutti” (riferendosi all’hashtag #MakeChesterProud, ndr.)

● Mike ci parla poi del concerto tributo che si è tenuto all’Hollywood Bowl il 27 ottobre. “È stato catartico e un bene per noi. È stato difficile organizzare tutto, decidere cosa fare e come mandare avanti lo show, il lavoro che c’è stato dietro è stato incredibile. È stato come correre una maratona che ti leva tutte le energie ma alla fine sei contento di averlo fatto.” I ragazzi sono contenti che l’evento sia piaciuto ai fan e che abbia aiutato tutti.

New Divide​ è un brano che Mike adora suonare perché quello che deve fare durante la sua esecuzione è molto poco quindi ha la possibilità di guardarsi intorno. Al debutto in Russia il pubblico fece un flashmob con cartelli che dicevano Wisdom, Justice, and Love ed è una cosa che ricorderà per sempre.

● Non ha ancora lavorato molto su Looking For An Answer​ ma pensa di farlo in settimana. Lunedì ha mandato una demo alla band, Rob l’ha scaricata e ci sta lavorando anche lui. “Staremo a vedere“.

A questo punto Mike lascia che ci godiamo la musica, stando in silenzio. Ci parla poi dell’ultimo video pubblicato per Crawling​. La cosa bella del video è che Chester sta cantando tra il pubblico, tutti lo toccano, lo abbracciano. Questo momento del set era sempre molto speciale per tutti, e la verità è che succedeva ad ogni concerto. Qui Mike resta in silenzio a leggere i commenti. Levandosi le cuffie dice di come questo sia stato uno dei più singolari live listening di sempre. Per lui è stato strano farlo, non sapeva neanche bene cosa dire. Avrebbe preferito l’avessimo ascoltato da soli, ma ormai aveva promesso che ci sarebbe stato.

● Ascoltando Leave Out All the Rest,​ Mike racconta che, mentre lavoravano agli arrangiamenti di alcune nuovi brani, si sono resi conto che alcune iniziavano lente per poi andare in crescendo mentre altre avevano bisogno del contrario: iniziare in grande e dare subito energia. Ama l’arrangiamento originale del brano ma durante i concerti rimane “statico” per troppo tempo. Il nuovo intro dà subito grande energia alla canzone e gliene dà ancora di più l’assolo di Brad.

● Potrebbero fare un DVD ma al momento non è in programma.

● Nello studio di Mike ci sono cose di Joe e chitarre di Brad che i ragazzi avevano portato per prepararsi allo show all’Hollywood Bowl perché volevano potersi riunire e suonare come ai vecchi tempi. Frequentare lo studio di Mike non è una cosa che fanno usualmente ma troveranno il modo per andare avanti.

● Su Good Goodbye​ ha speso belle parole per Stormzy, definendolo un bravo ragazzo. Aveva da poco terminato il proprio album quando registrò questo pezzo con i Linkin Park. Quando fu registrato il video ufficiale, prese il volo per Los Angeles soltanto per le poche ore necessarie a girare il video, e poi tornò in Inghilterra.

Mike ha lasciato la diretta durante What I’ve Done, ​non rimanendo fino alla fine del listening party. Più tardi, con un tweet, ha spiegato perché abbia lasciato l’ascolto a metà:

Oggi ho fatto un listening party su Instagram Live per il nuovo album. Sono andato via prima che finisse senza dare spiegazioni. Onestamente, l’ho fatto perché per me è ancora difficile ascoltare la voce di Chester per tutto quel tempo. Volevo solo dirvi che sto bene. Grazie per la comprensione.

Il futuro della band è ancora incerto, di sicuro a noi fa piacere che stiano reagendo. Non sanno come proseguirà il loro cammino, quel che è certo è che noi saremo qui ad aspettarli.

 

Articolo a cura di: Silvia Di Leonardo, Selene Rossi e Giovanni Barba
Thanks to: LPLive