Intervista a Phoenix: “Ci sono molte possibilità su quello che possiamo fare”

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Negli ultimi mesi, Dave “Phoenix” Farrell ha scoperto diverse nuove passioni. In quanto bassista di una delle rock band di maggior successo di tutti i tempi e cardine della generazione di questo millennio, i Linkin Park, Farrell ha viaggiato in tutto il mondo, suonando su alcuni dei palchi più grandi ed ambiti. Nel tempo trascorso dalla tragica morte del cantante Chester Bennington, il bassista è stato in grado di sfogarsi dedicandosi ad altri sbocchi creativi, viaggiando e dedicandosi alle sue passioni non inerenti alla musica. L’artista ha preso parte al podcast Rock’N Vino e RIFF per un’esclusiva ed ampia conversazione, insieme al tour chef Gray Rollin, per parlare di viaggi, vita on the road e il futuro dei Linkin Park.

Ho fatto di tutto“, dice Farrell riferendosi alle sue esperienze nell’ultimo anno, “è come dice il detto: un tuttofare è un maestro in nulla; ci sono tante cose nella mia biografia in cui sono mediocre.

Ad esempio, Dave ha lanciato il podcast Member Guest con l’amico e golfista professionista Brendan Steele e il videografo dei Linkin Park Mark Fiore. Si tratta di una conversazione a ruota libera sugli interessi collettivi del gruppo: golf, birra, musica e divertimento. Gli episodi spesso introducono amici famosi del mondo della musica e dello sport, per un’atmosfera vivace. Farrell è un presentatore nato, conduce in maniera spontanea e con un acuto senso di autoironia nel suo umorismo, sembra di ascoltare degli amici che si incontrano alla diciannovesima buca per ricordare e raccontare storie.

Abbiamo iniziato il podcast solo come scusa per passare del tempo insieme per quando siamo tutti a casa nello stesso periodo“, scherza il bassista.

Insieme a una buona quantità di viaggi, Farrell ha scoperto nelle ragioni vinicole nel Nord della California una delle sue nuove fughe preferite, ed ha di recente esplorato Napa Valley. Scherza dicendo di aver cercato di entrare nella mondo della cultura del vino circa dieci anni fa, ma di aver scoperto che ci fosse tanto da imparare. “Riesco ad immergermi profondamente nelle cose quando sono davvero interessato. Sono stato sopraffatto così velocemente anche solo per imparare i vini rossi di Napa, i diversi gusti e le varietà.”

Originariamente un intenditore di birra, Dave ha usato il suo tempo in tour con i Linkin Park come un mezzo per scoprire nuove birre artigianali in tutto il mondo, sfidando Chef Grey a trovare le migliori specialità locali. “Finirò sempre da qualche parte tra Germania, Praga ed Est Europa – c’è molta ottima birra proveniente da quei paesi“, dice.

Dato il tempo speso dai Linkin Park in tour, Farrell ha avuto l’opportunità di visitare le città di tutto il mondo, ma dice che visitare una città in quelle circostanze non gli consente di conoscerne la cultura tanto quanto vorrebbe. Molte volte, durante un tour internazionale, la band sceglieva una città centrale in cui sistemarsi per poi volare verso le singole date del tour. “Conosci la città in cui sei sistemato molto bene,” afferma, “ho passato così tanto tempo a Berlino che credo di conoscerla meglio di Los Angeles.

Una delle città conosciute in tour preferite da Phoenix è Cape Town. L’opportunità avuta dal gruppo di suonare in Sud Africa nel 2014 è stata così memorabile che vi è tornato all’inizio di quest’anno con la sua famiglia. “C’è un mondo molto diverso laggiù“, dice, “è mortificante, ma allo stesso tempo è anche rinvigorente.

Lo scorso anno e mezzo ha segnato un cambio professionale enorme per Linkin Park, dopo la scioccante scomparsa di Bennington nel luglio 2017. Farrell dice che i seguenti diciotto mesi sono stati una strada difficile da percorrere per il gruppo e per lui stesso, ma il tempo gli ha anche permesso di rilassarsi. “Negli ultimi vent’anni abbiamo sicuramente avuto dei momenti di pausa in cui potevamo stare a casa dichiara,ma il mio cervello faceva sempre il conto alla rovescia per quando avremmo ricominciato.” Dave dice di aver tratto il meglio da una situazione difficile, concedendosi di distaccarsi completamente dall’essere un musicista professionista e di concentrarsi per essere presente per sua famiglia.  Farrell ha comunque approfittato delle occasioni per mantenersi impegnato nella musica ed essere creativo, sia personalmente che professionalmente, non solo suonando una serie di date come bassista durante il tour solista del cantante dei Linkin Park Mike Shinoda, ma anche mettendosi alla batteria, prendendo lezioni con sua figlia.

In Bennington, Phoenix ricorda non solo un cantante di grande talento ed un caro amico, ma anche qualcuno che si è impegnato a dare il meglio di sé ai fan della band, specialmente quando si trattava di bambini. “Per essere il punto focale di una band grande come i Linkin Park, è difficile pensare che tu debba sempre essere ‘quella persona’ per tutti, ma, soprattutto con i bambini, Chester era sempre entusiasta, pronto ed aperto ad essere la persona calda, naturale, ed energica che era.” Farrell e sua moglie scherzavano da sempre sul fatto che Bennington fosse più bravo di loro con i loro figli, dicendo che si era ripromesso di essere coinvolto con loro e divertirsi.

Rimane la domanda su quale sia la strada da percorrere per Linkin Park. Il gruppo è rimasto per lo più in silenzio riguardo al suo futuro. La loro ultima esibizione risale al concerto tributo “Celebrate Life” dell’ottobre 2017, in cui cantanti e musicisti ospiti si sono esibiti in un concerto di tre ore per il loro amico e compagno di band scomparso. Il DJ dei Linkin Park, Joe Hahn, di recente ha fatto notizia, dicendo ad un giornale sudcoreano che la band ha iniziato a parlare della possibilità di fare nuova musica insieme. Farrell riassume il percorso dicendo di vederlo possibile: “Non so davvero cosa faremo e come lo faremo“, dice, senza tralasciare incertezza. “So che amo ancora la musica, so che amo ancora i cinque ragazzi“, dice, “noi cinque ci vediamo ancora, passiamo ancora del tempo insieme, ci piace ancora essere tra di noi.

La band ha affrontato mesi di speculazioni sui loro prossimi passi, sia dai fan che dai media, che cercano di capire se ci sarà un prossimo capitolo per i Linkin Park e come potrebbe essere. La mentalità del bassista non sta solo rispettando il processo, ma si sta anche assicurando che ciò che verrà sia una scelta organica. “Non sento di voler andare ‘in pensione’, qualunque cosa significhi“, dichiara, “so che voglio fare qualcosa ad un certo punto in futuro, ma non ho fretta di fare qualcosa solo per farla.” Farrell afferma che l’ostacolo principale che la band deve affrontare è quello di farsi un’idea dell’enorme numero di potenziali risultati e di come questi potrebbero diventare realtà. È una sfida scoraggiante decidere come andare avanti senza la presenza di Bennington, una figura simile al Freddie Mercury e al Kurt Cobain di questo millennio.

Se si farà, non so come sarà“, ammette Phoenix, “penso che ci siano un sacco di possibilità diverse su cosa possiamo fare e su come possiamo farlo, ma non so altro.

Fonte: Rockn’Vino