Video GamesCom e intervista RTL.de

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Mike e Phoenix

 

In promozione del prossimo album “A Thousand Suns“, Mike e Phoenix si sono recentementi recati in Germania per la stampa e per rilasciare interviste. Potete guardare due video da GamesCom e un’intervista con l’RTL tedesca qui sotto riguardante l’album “A Thousand Suns“, che verrà suonato live a Los Angeles e… gli asparagi?

Eccovi i due video di GamesCom: video 1 e video 2.

Ed eccovi l’intervista di RTL con Mike e Phoenix.

Giornalista: Ciao Mike e ciao David, piacere di conoscervi! Prima di tutto, congratulazioni per il nuovo album! E’ molto diverso nello stile rispetto ai suoi predecessori. Tale cambiamento di stile può rappresentare un rischio?

Phoenix: Era proprio questa la nostra preoccupazione. Questo album è un tentativo di espandere il processo creativo e prendere le cose nello studio mai provate e sentite prima. Questo è stato l’aspetto decisivo ed eccitante. Si, tutti gli album sono delle istantanee, ma questo non significa che non possiamo trovarci del buono, ma riguardo questo nuovo album tutto era fresco e nuovo. Se uno facesse solamente le stesse cose e restasse sempre nello stesso percorso, perderebbe parte dell’arte, cosa che è sempre stata meno interessante e… molto noiosa.

Giornalista: Avete una grande quantità di fan – ma com’è la situazione dalla vostra parte, che musica potremmo trovare sul vostro iPod?

Mike: Ascoltiamo un sacco di cose differenti. Se accendete il mio iPod e premete “play”, potreste ascoltare canzoni per cinque giorni, senza che si ripetano mai le stesse.

Giornalista: E che canzoni sono?

Mike: Quello che ascolto al momento è molta musica degli anni ’60 e ’70. The Who, Beatles, Jimi Hendrix. Sicuramente non è la prima cosa che verrebbe in mente alle persone quando ascoltano i Linkin Park… Ma in dieci anni non devi pensare solamente con uno stile prefissato, ma un suono che faccia venire in mente i “Linkin Park”. Questa è la mia speranza!

Giornalista: Parlando dei Beatles: hai recentemente cantato assieme a Sir Paul McCartney ai Grammy… E’ sembrato qualcosa di spontaneo, ma non lo era, immagino…

Mike: Oooh no, era stato tutto pianificato. Parlando di Paul McCartney, non è così spontaneo con i suoi tempi sul palco (ride)… E’ stato un onore per noi. Uomo, è stato veramente fantastico…

Phoenix: (ride) Bene, francamente, è stato un po’ terrificante. Specialmente per me, ero distrutto dal nervoso quando l’ho conosciuto. Non sapevi come sarebbe entrato nella canzone, dovevamo solamente eseguire il tutto come doveva esser fatto, sapevo solamente che avremmo eseguito una canzone con lui. E che il ragazzo era Paul McCartney! (ride) Abbiamo iniziato a fare le prove di “Yesterday” e c’è stato un momento che ero impaurito di suonare con la band perchè avrebbe potuto sentirci. La mia testa diceva “Oh ragazzo! Chi lo sa se ti sta ascoltando, pensa a suonare… Spera di suonare la tua parte sufficentemente bene… In caso contrario sarai espulso dalla band – da Paul McCartney – come reagiresti poi?!” Ma è veramente un bravo ragazzo, mi ha fatto i complimenti per come avevo suonato, uno dei mie più grandi traguardi.

Giornalista: Cosa rende una canzone una canzone veramente buona?

Mike: Se prendo una canzone come una sfida, non significa che devono essere complicate, ma buone, come in un film. Voglio che uno spettatore – e nella musica l’ascoltatore – sia realmente preso.

Phoenix: Puoi comunicare facilmente con la musica, è proprio come se le persone potessero condividere un’esperienza con qualcuno. Sia nella musica classica, che in quella pop, che in quella rock, capisci solamente quando ascolti la persona che l’ha scritta. Qualsiasi musica che trasporta emozioni, è buona musica per me.

Mike: (interrompe) Okay, fermati, aspetta. Baratto la mia risposta.

Giornalista: Le celebrità sono esageratamente sotto pressione, specialmente a Los Angeles, costantemente perseguitate dai paparazzi. Molti hanno i loro modi per dividere il loro spazio con tutto questo, come lo fate voi?

Mike: Noi non abbiamo poi così tanti paparazzi attorno, come potreste pensare! Ringraziamo Dio per averci permesso di essere in una posizione che ci permette di essere ad una certa distanza da tutto ciò.

Giornalista: Los Angeles è una specie di Mecca per le celebrità?

Mike: Oh si, vivere qui aiuta sicuramente. Lo sapete, se siete da una parte della strada e la attraversate, Denzel Washington potrebbe essere lì mentre corre, quindi tutti vanno da quella parte in una volta sola. E io posso andare in un ristorante da solo e nessuno mi verrà dietro. L’eccezione è, per esempio, il Giappone… Lì tutto è diverso, siamo famosi – qui noterete un’attenzione molto più focalizzata su di noi.

Giornalista: Avete mai letto articoli che vi riguardassero sulla stampa o sulle pagine di gossip?

Mike: Qualche volta. Tutti i membri della band ci sono finiti, ma credo sia una buona cosa sapere cosa pensa la gente di me. Ma non ci do troppo peso, ma ho una visione più “clinica” delle cose che scrivono in questo modo.

Phoenix: Io preferisco evitare di leggere cose che mi riguardano (ride). Preferisco leggere cose riguardanti la vita di Mike!

Giornalista: Ora siete in tour. Vedete delle differenze tra gli spettatori Americani e quelli Europei?

Phoenix: Si, abbiamo iniziato in Germania dove sono stati pianificati più spettacoli che in qualsiasi altro paese che è la nostra risposta alla grande quantità di fan presenti qui e ci stiamo divertendo molto. Bene, detto questo, torniamo alla differenza… Divertente, sembra sempre interessare a molte persone questo argomento! Non importa dove vai a finire, gli spettatori sono diversi ogni volta. Le persone si muovono diversamente in ogni paese, cantano diversamente, esprimono il loro entusiasmo in modi completamenti diversi! Specialmente in Inghilterra che è divertente, perchè andare lì in alcuni stadi è come essere in una partita di calcio. La folla canta canzoni calcistiche, fino a quando non usciamo…

Giornalista: Il vostro amore per la Germania è lo stesso che avete per gli asparagi?

Mike: Ha, si, è qualcosa di giocoso che si dice nella band… Lo abbiamo scoperto recentemente, anche se è da un bel po’ che veniamo qui (entrambi non riescono a smettere di ridere). Per l’ultimo anno o gli ultimi due, potevamo venire qui per passare questo “tempo di asparagi”! Il tempo che immagini il fatto che siamo venuti qui per 10 anni e alla fine abbiamo capito che “hey, qualcosa come questo non esiste e il…” Uomo, questa roba è veramente buona!

Giornalista: Un’ultima parola per i fan: volete dire qualcosa ai vostri fan?

Mike: Si! E’ molto importante dirgli una cosa… Molte persone non ascoltano i CD per intero, seguendo il motto “una canzone qua, una canzone là”. Certo, potrete farlo anche con il nostro album, se vorrete, ma abbiamo pianificato l’insieme. Che viaggio, vi trascineremo! Se potrete riuscirete ad ascoltarlo come un viaggio, lo noterete. Questo è il nostro avviso a tutti i fan. Quindi per tutti voi la fuori:  siate curiosi e provatelo!

Giornalista: Lo faremo! Grazie per l’intervista!

 

Fonti: GamesComRTL
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