Lo scorso novembre è uscito Underground Sixteen, sedicesimo EP del fan club ufficiale dei Linkin Park. A differenza di quanto svolto in passato con queste pubblicazioni, nelle quali la band inseriva demo tratte dagli album già pubblicati, per la prima volta in assoluto in questo EP hanno fatto la loro comparsa delle demo riguardanti un album che non è ancora uscito. In particolare stiamo parlando delle demo nominate Dark Crystal, Air Force One e Can’t Hurt Me. Possiamo quindi farci un’idea più chiara delle sonorità presenti nel nuovo album dopo aver ascoltato queste tracce? Difficile dirlo visto e considerato che stiamo parlando di demo, di conseguenza non sappiamo se queste tracce siano state pesantemente modificate o scartate durante lo sviluppo dell’album.
Ricapitoliamo quanto sappiamo di quest’album fino a questo momento.
La prima cosa annunciata da Mike è che in questo nuovo lavoro targato Linkin Park il metodo di scrittura viene completamente stravolto. Mentre prima il sestetto californiano si concentrava sulla produzione di basi strumentali per poi passare alla fase di scrittura dei testi; in quest’album, invece, si parte dai testi per poi passare alle parti strumentali. Altra cosa annunciata in diverse occasioni da Mike è che il suo desiderio e le sue aspettative riguardo questo nuovo album è di renderlo il migliore mai creato dai Linkin Park. Non mancheranno inoltre delle collaborazioni. Si sono ipotizzati tanti nomi ma per il momento non è giunta alcuna conferma ufficiale.
Che cosa potrebbe accadere nel prossimo album? Conoscendo il modus operandi dei Linkin Park è facile aspettarsi di tutto e di più. Queste tre tracce possono aiutarci a capire che direzione prenderà l’album?
DARK CRYSTAL
Dalla durata di 3:43, Dark Crystal si presenta come una strumentale con molti riferimenti e sonorità rap nella quale, sempre per logica, Mike avrebbe dovuto ritornare nel ruolo di MC. Aprendo con un’introduzione ricca di suoni e di sintetizzatori, il pezzo lascia spazio a un beat tipicamente elettronico richiamando sonorità legate all’hip hop. A un primo ascolto, il brano sembra provenire più da un album dei Fort Minor che da un album dei Linkin Park. Dark Crystal è una rielaborazione di una demo apparsa nell’edizione 2014 di StageLight: che il sestetto californiano abbia rimesso mano a vecchie tracce scartate? Difficile dirlo.
AIR FORCE ONE
Dalla durata di 1:19, Air Force One ha creato molta discussione. Le sonorità tipicamente dance e “allegre” hanno ricordato i lavori tanto discussi creati con Steve Aoki. Il brano presenta poca presenza di chitarre e molta elettronica.
CAN’T HURT ME
Citiamo anche la demo dal titolo Can’t Hurt Me come possibile indizio sulle sonorità del prossimo album. Dalla durata di 3:56, la strumentale era forse già in fase di sviluppo durante la creazione di The Hunting Party, dal momento in cui viene riportato 2014 come anno di incisione. Le melodie e le influenze presenti richiamano un genere rock influenzato da uno stile pop. Dopo un intro composto da synth che ritroveremo in loop durante tutto il brano, viene lasciato spazio a chitarre e colpi di rullante che costruiscono i vari ritornelli e interludi. Da notare la presenza di un assolo di chitarra.
Cercando di rispondere alla domanda iniziale, non è semplice ipotizzare cosa aspettarci nel prossimo album. Dalle prime tracce possiamo trovare un minimo comun denominatore: poca presenza di chitarre e tanta elettronica. Ad un primo ascolto sentiamo quindi influenze tendenti a un rock elettronico ma la diversità dei brani non conferma questa ipotesi. Va comunque ricordato che stiamo parlando di demo che possono aver subito enormi cambiamenti durante la fase di sviluppo e, in caso, essere state scartate dalle tracce che finiranno nell’album. Ricollegandoci alle parole di Brad, “sarete piacevolmente sorpresi da quanto quest’album sia diverso dagli altri”.
Al momento la band è in fase di missaggio perciò non manca molto all’uscita di qualche informazione in più relativa all’album e, magari, all’uscita di un singolo. Non resta che aspettare.