La realizzazione di Dropped Frames: NME intervista Mike

mike shinoda

NME ha intervistato Mike riguardo la realizzazione di “Dropped Frames, Vol. 1”, l’album di strumentali create in diretta su Twitch insieme ai fan. Ecco che cosa ha raccontato.

Raccontaci del contributo dei tuoi fan a questo album.

Abbiamo trovato un modo con il quale i fan potessero partecipare e mettermi in difficoltà. Guardando i miei stream guadagnavano punti che potevano usare per scegliere gli stili delle canzoni, che poi pescavo da quello che chiamavamo “The Bowl Of Destiny” [La Ciotola Del Destino, ndt]. Di solito pescavo più di uno stile, ad esempio dovevo mettere insieme una canzone in stile Red Hot Chilli Peppers, una in stile Prince/Morris Day And The Time e il suono prodotto da un vombato. O cose assurde tipo qualcosa in stile musiche di Final Fantasy mischiato con horror hip-hop, Mariachi e il pop anni 2000 degli N-Sync.

Va sempre tutto bene?

A volte sono in disaccordo con quello che vogliono i fan. A volte ci sono degli attriti, che possono rendere il tutto migliore o peggiore. Va bene uguale se alcuni di questi esperimenti falliscono. L’ultima canzone dell’album è nata per scherzo. Si chiama “Booty Down” e contiene dei sample vocali. I fan mi avevo proposto una canzone in stile Panic! At The Disco, ci ho provato ma non mi piaceva per nulla, la odiavo, quindi ho detto “Ok, questo esperimento è fallito, ora ho bisogno di qualcosa da cui ripartire da zero.” Ho trovato questi sample vocali chiamati “Booty Up” e “Booty Down” e a partire da quelli ho creato una canzone Miami bass.

Come descriveresti i sentimenti che scaturiscono da queste canzoni che fate insieme?

È una cosa spontanea. Spesso con la musica mi sento come se incanalassi quello che sta succedendo in un determinato momento. Queste canzoni provengono dal momento in cui sono state create. Su YouTube ci sono salvati tutti gli stream, quindi potete andare a vedere come sono nate. Quando sono iniziate le proteste contro il razzismo, la traccia che abbiamo creato era triste e profonda. Dal punto di vista dei suoni era appropriata a quel giorno. Quella canzone non è in questo album, ma sarà in uno dei prossimi.

Hai dichiarato che “Post Traumatic” è stato come un diario dei tempi bui passati ad affrontare la morte di Chester. Questo album ti sembra un diario dei tuoi mesi di lockdown?

Può essere! Quando ero al college ascoltavo molta musica strumentale come i primi due album di DJ Shadow, Aphex Twin, UNKLE e Massive Attack. Adoro i dischi di J Dilla, Flume e Flying Lotus. Occorre un’arte poetica per fare musica senza parole. Mi piace, ma non l’ho mai fatto con tutta la mia attenzione. È molto divertente.

Possiamo aspettarci quindi dei suoni sorprendenti e strani?

Sì, adoro questo aspetto. Di tanto in tanto durante gli stream, gioco a Animal Crossing. È rilassante, come la meditazione. Io e i fan abbiamo dato un nome alla mia tartaruga, è divertente. Il sindaco dell’isola in Animal Crossing è un ragazzo di nome Tom Nook. Tutte le voci sono molto simili e strane, ho trovato un plug-in sulla mia tastiera per riprodurre la voce di Tom Nook. I fan lo chiedono ogni giorno.

dropped frames

Stavi lavorando al seguito di “Post Traumatic” prima che questo progetto prendesse piede?

Stavo lavorando su un sacco di cose diverse. Lo sto ancora facendo, perché sono un po’ più lento in quarantena. Faccio una canzone per me, poi una per qualcun’altro e così via. Sto ancora sperimentando e cercando di capire cosa voglio fare più avanti. Mi sembra di percorrere venti strade diverse contemporaneamente. Se ci sarà mai qualcosa di cui parlare, ne parlerò durante gli stream.

Di recente hai fatto un ottimo remix di una canzone di Renforshort. Cosa ti ha portato a lavorare con lei?

È davvero divertente lavorare con nuovi artisti per la varietà di situazioni creative che porta. È molto giovane, ma sa bene quello sta facendo con la sua musica. Probabilmente lei farebbe un commento autoironico in questo momento, ma il mio istinto mi dice che ha un sacco di talento e mi piacerebbe vedere dove arriverà. La sfida più grande per ogni artista nella sua posizione è quella di sbloccare davvero la sua voce e il modo in cui trasmettere le proprie intenzioni in modo unico. La ascolto molto.

Recentemente è stato rivelato che Linkin Park avevano tracce inedite con Chester. Hai passato molto tempo negli ultimi anni a riguardarle?

No, non l’ho fatto. Per ogni disco che ho realizzato, ci sono tracce con vari gradi di completamento con la voce. La loro pubblicazione non è in programma.

Di recente avete anche condiviso delle riprese inedite di un concerto del 2001. I fan possono aspettarsi altre cose in archivio?

Siamo tutti consapevoli del fatto che quest’anno ci sarà il ventesimo anniversario di “Hybrid Theory”, quindi stiamo pensando di fare qualcosa per celebrarlo. Ma non voglio aggiungere altro, quindi mi fermo qui.

La prima band di Chester, i Grey Daze, ha recentemente pubblicato l’album “Amends”, con la sua voce. È stata un’esperienza surreale essere fuori dal progetto?

Non l’ho ascoltato, ci hanno lavorato loro. Non riesco ad ascoltarlo. Non voglio sentire la sua voce. È già abbastanza difficile per me ascoltare gli album dei Linkin Park. Deve essere il giorno giusto. Però ho guardato una parte del video diretto da suo figlio Jaime. Sono arrivato al secondo minuto prima che diventasse un po’ troppo per me.

Cos’altro hai ascoltato durante questo periodo d’isolamento?

Un sacco di cose! Griselda, Hayley Williams, Joji, Denzel Curry, Caribou, Jay Electronica, Renforshort, Jessie Reyez, RAC, 99 Neighbors, il nuovo di Jack Garratt, Run The Jewels, l’album dei Trash Talk prodotto da Kenny Beats. C’è tanta buona musica nuova.