Chester Bennington e gli Stone Temple Pilots, insieme dal 2013, non vedono l’ora di iniziare il tour primaverile in Nord America e di lavorare insieme a quello che sarà il loro primo vero e proprio album in studio.
Ecco la traduzione dell’intervista esclusiva per Artistdirect.com, in cui Chester parla degli Stone Temple Pilots, del nuovo tour, dei Linkin Park, del nuovo album e molto altro!
D: Sembra che tu stia portando il tuo stile nel mondo degli Stone Temple Pilots e ne stia raccogliendo l’eredità, piuttosto che creare qualcosa di completamente nuovo.
C.B: Grazie! Questo è davvero bello, lo apprezzo. Sono appena arrivato e canto i brani che ho cantato in tutta la mia vita [ride]. È stato molto divertente. È stato bello vedere questi ragazzi con questa nuova energia ed entusiasmo per i brani. Sono stati in grado di riprodurre brani che non suonavano da tempo. Abbiamo continuato a portarli in studio e a tutti i nostri concerti. È stato fantastico iniettare la mia energia nelle esibizioni degli Stone Temple Pilots. Quello che faccio sul palco con il gruppo è diverso da quello che faccio con i Linkin Park. È più sexy. Con Linkin Park è praticamente pura rabbia [ride]. È molto divertente arrivare lì, suonare con questi ragazzi e avere un’energia diversa.
D: Parlando del tour primaverile, c’è qualche brano degli STP che ha acquistato più significato per te ora che la suoni tu stesso? Ci sono brani più vecchi che hai scoperto per la prima volta?
C.B: Ce ne sono tantissimi. Per me ogni brano è bello da suonare, perché è tutto nuovo. Suonare ognuno di questi brani con loro è una nuova ed incredibile esperienza. Penso che la cosa interessante sia guardare gli altri ragazzi. Quando parliamo della scaletta io sono tipo “Facciamo Dumb Love! Facciamo Coma!” e loro magari non ci stavano nemmeno pensando perché non le hanno mai fatte dal vivo. Ci sono svariati brani che i ragazzi avrebbero voluto fare dal vivo ma che non avevano mai fatto prima. Abbiamo aggiunto Adhesive alla scaletta del prossimo tour: non credo che l’abbiano mai fatta dal vivo, o se l’hanno fatta è stato molto tempo fa. Queste cose sono davvero fighe, stiamo scoprendo tante cose come gruppo musicale per la prima volta. Ci sono brani che loro non hanno suonato in concerto in passato, ma che abbiamo aggiunto perché a me vengono bene. Penso che aggiungeremo anche Coma, e altre.
D: “Cry Cry” spicca veramente. Cosa significa questa canzone per te?
C.B: Cry Cry è una canzone interessante. È una delle tracce che ho voluto inserire ed è stata un’esperienza davvero divertente. Ho una forte connessione con questo brano. Ho scritto il testo e la melodia. Il giorno dopo sono arrivato e ho detto “Ragazzi, sentite qua! Ditemi cosa ne pensate!” e l’ho suonata. A loro è piaciuta molto e abbiamo iniziato a registrarla. È un brano davvero importante per me perché è stato bellissimo vedere che qualcosa che avevo scritto era stato apprezzato da chi ammiro io stesso come compositori. Ero felicissimo che gli fosse piaciuta e credo che il pezzo sia venuto benissimo.
D: Quando ti è venuta voglia di suonare con loro?
C.B: Penso sia successo la prima volta che abbiamo provato. Siamo entrati in una grande sala prove. I ragazzi erano fermi e io stavo spiegando la struttura delle canzoni e quali parti avremmo suonato. E loro erano tipo “Questo ragazzo conosce le canzoni meglio di noi” e quando abbiamo iniziato a provare hanno detto “Oh me**a, è vero! Sta succedendo davvero. Gli STP ci sono ancora!“. È stato grandioso. Abbiamo passato dei bellissimi momenti e tutti i nostri tour sono stati fantastici. Non mi viene in mente una sola notte in cui ci siamo sentiti come se avessimo suonato male. Penso sia speciale. Nell’ultimo tour, alla fine del 2014, ci sono stati alcuni momenti in cui suonando Plush, sembrava stesse succedendo qualcosa di magico. Abbiamo pensato “Wow, sta andando davvero bene! Sembra che questa sia proprio la nostra band!“. È stato fantastico.
D: Aggiungerete “Seven Caged Tigers” dal vivo ad un certo punto..
C.B: Dean vorrebbe davvero farla. E penso che sicuramente qualche volta la metteremo in scaletta. Ci sono molte perle come quella nei loro album. Sono quei piccoli pezzi nascosti di perfezione artistica.
D: È così che sarà il nuovo album degli Stone Temple Pilots!
C.B: Grazie mille! Stiamo davvero provando a portare la nostra musica ad un nuovo livello e a portare molta energia. Ogni cosa che facciamo rispecchia quello che siamo come band, esattamente come è stato fin dall’inizio. È davvero stimolante, mi sto divertendo molto.
Di seguito vi riportiamo le date del tour primaverile, che si svolgeranno interamente negli Stati Uniti:
- 8 aprile: Seattle, WA (Paramount Theatre)
- 10 aprile: San Francisco, CA (Fillmore)
- 12 aprile: Anaheim, CA (House of Blues)
- 13 aprile: Los Angeles (House of Blues)
- 15 aprile: Denver, CO (Fillmore)
- 17 aprile: Dallas, TX (House of Blues)
- 19 aprile: San Antonio, TX (House of Blues)
- 20 aprile: Oklahoma City, OK (Diamond Ballroom)
- 22 aprile: Chicago, IL (House of Blues)
- 24 aprile: Silver Springs, MD (Fillmore)
- 25 aprile: Montclair, NJ (Wellmont Theatre)
- 27 aprile: New York, NY (Irving Plaza)
- 28 aprile: Boston, MA (House of Blues)
- 30 aprile: Philadelphia, PA (TLA Center)
E voi cosa ne pensate? Vorreste vedere Chester dal vivo con gli Stone Temple Pilots? Quali canzoni vorreste sentire? Fateci sapere nei commenti!
Fonte: Artistdirect.com