Chester e il nuovo tour con gli Stone Temple Pilots

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Rispresosi dalla rottura della caviglia e a pochi giorni dall’inizio del tour negli States con gli Stone Temple Pilots, Chester parla un po’ del suo rapporto e delle sue collaborazioni proprio con gli STP e con Steve Aoki.

Ecco la traduzione completa dell’intervista:

AW: Prima di tutto, come stai? Com’è stato il recupero e come ti senti adesso?

CB: Sto abbastanza bene. Ho iniziato a camminare sul piede un paio di giorni fa, è stato veramente fantastico. E’ ancora molto dolorante, ma dovrei essere pronto a camminare. Dovrei essere pronto ad esibirmi nel prossimo show fra un paio di settimane.. Ma non farò follie.

 

AW: Dimmi se ho capito bene, perchè ci sono state molte versioni discordanti: sei caduto sopra una bottiglia, è così? Come è successo?

CB: No, se fossi caduto non mi sarei rotto la caviglia (ride ndr). Probabilmente avrei semplicemente calciato via la bottiglia. Stavo giocando a basket, avevo fatto un salto per una schiacciata e sono atterrato sopra la bottiglia d’acqua.

AW: Sembra doloroso, ma sono contento di sentire che stai meglio! Ora, vorrei farti una domanda: hai fatto il tuo primo tour con gli Stone Temple Pilots nel 2013. In vista dell’imminente tour, quali cambiamenti hai pensato di fare rispetto al tour passato e cosa possono aspettarsi i fan?

CB: Suoneremo nuove canzoni che non abbiamo mai suonato. Chiaramente gli Stone Temple Pilots hanno suonato tante canzoni in passato, ma insieme a me non molte. Quindi stiamo aggiungendo alcune nuove canzoni alla setlist e faremo un’interruzione acustica per darmi la possibilità di sedermi un po’ (ride ndr). Ci saranno alcune nuove e interessanti scelte riguardo alle canzoni che suoneremo live. Non sono sicuro che avremo nuova musica pronta per allora, ma sicuramente suoneremo alcune canzoni diverse.

AW: La nuova musica di cui stai parlando… So che è molto presto adesso, ma come senti lo stile dell’album rispetto ad High Rise? Sta suonando in maniera simile o senti che sta suonando in maniera molto diversa?

CB: Penso che sia molto diverso. Non mi piace molto parlare della musica che la gente non sta ascoltando perchè è difficile descriverne il tipo di sound, ma è molto energica. I riff sono molto fighi e stiamo suonando in maniera veramente folle. Quindi penso che i fan degli Stone Temple Pilots saranno molto contenti. Ogni chitarrista nel mondo vorrà imparare a suonare questi riff, sia che sia chitarra o basso. Anche Eric ha fatto cose straordinarie. Sta davvero componendo melodie fantastiche e alcuni buoni testi.

AW: Una cosa che penso sia stata figa è che in The Hunting Party tu hai scritto la maggior parte di War. Se ho capito bene hai composto il riff di chitarra e il testo. Con gli Stone Temple Pilots ci sono state alcune canzoni che hai proposto scritte completamente da te oppure c’è stata un’esperienza più collaborativa?

CB: Questi ragazzi sono veramente interessati alle canzoni che scrivo. Propongo sempre canzoni e i ragazzi vogliono lavorarci sopra. Non vedono l’ora, questo è molto importante per me. Non mi interessa se quelle sono canzoni mie o di qualcun altro. Di solito nei Linkin Park non mi devo preoccupare di scrivere la parte musicale. Cioè, Mike e Brad scrivono sempre canzoni fantastiche. Anch’io scrivo musica, e le canzoni che suonano bene e sono in linea con quello che stanno facendo gli altri ragazzi vanno bene. E se non vanno bene non fa niente (ride ndr). Ma propongo sempre musica per quello su cui stiamo lavorando e in entrambe le band è sempre un lavoro collaborativo. Propongo un’idea, sia che siano Mike e Brad, o Robert e Dean, loro prendono quell’idea ci lavorano su. Per concludere, è sempre un lavoro collaborativo.

 

AW: Poiché le due band hanno un suono così diverso, quando vai a scrivere una canzone per i Linkin Park o per gli Stone Temple Pilots, ti sei mai trovato ad essere influenzato da idee provenienti da altre band e di portarle nei Linkin Park? Diffondi alcune idee dei Linkin Park negli STP, e viceversa?

CB: Non scrivo musica per uno scopo preciso. Non mi siedo e dico “Va bene, oggi ho intenzione di scrivere una canzone per i Linkin Park.” Scrivo canzoni, e posso solo scrivere quelle che sono ispirato a scrivere. A volte le canzoni non sono adatte per nessuna band. La maggior parte delle volte, direi, sono diverse per ciascuna. Nella musica che scrivo c’è qualcosa che penso sia interessante, c’è uno stile che sento unicamente mio. E così scrivo centinaia e centinaia di canzoni.. Ne ho scritte migliaia, che nessuno potrà mai ascoltare, perché si perdono nel rumore delle altre migliaia di canzoni che ho scritto solo perché mi piace creare canzoni. Scrivo quello che sono ispirato a scrivere, e non mi preoccupo della sua collocazione. Se sono con gli STP e dico “Ehy, guarda! Ho un riff che potrebbe funzionare bene”, uso quel riff, ma non ho scritto mai nulla per uno scopo preciso. Cerco di assecondare la mia creatività.

 

AW: In una recente intervista, Dean ci ha detto che c’è stato un concerto degli STP che ha completamente cambiato la tua vita e la tua visione di essa da quel momento in poi. Puoi parlarci di quel concerto, e di come ha cambiato la tua vita?

CB: Beh, se ricordo bene il momento a cui si riferisce, si tratta di una performance degli STP a Compton Terrace, in Arizona… Un posto nel bel mezzo del nulla. Ora è in una zona popolata, ma allora era in mezzo al nulla. Facevano questi Festival all’aperto e dovevano suonare sia i Jane’s Addiction che gli STP. C’era brutto tempo e non si sapeva se i gruppi avrebbero suonato o meno. Tirava molto vento. Alla pioggia siamo abituati, ma il vento è quello che preoccupa di più noi professionisti, perché non ci piace che la nostra attrezzatura venga spazzata via per finire addosso al pubblico [ride].
Alla fine gli STP sono saliti sul palco ed hanno spaccato tutto. La loro musica, i loro suoni erano così belli.. Ero sotto effetto degli acidi, ed era come un turbinìo, un momento unico che raccoglieva la forza della natura, la potenza della musica e la tensione del pubblico. Sono saliti sul palco e hanno fatto una performance favolosa, dev’essere stato terribile per loro. Però sono usciti ed hanno spaccato tutto ed è stato come se il cielo si aprisse – sai cosa intendo? E’ stato uno di quei momenti in cui mi sono detto “Cavolo, questo è ciò che voglio.” Non necessariamente “Voglio essere negli STP” [ride] “Voglio fare questo. Stare sul palco, fare musica e suonare.” Posso dire che vedere gli STP mi ha sicuramente ispirato nel voler salire sul palco e nell’essere un professionista. Ho fondato la mia prima band quando avevo 13 anni e inciso il primo disco quando ne avevo 16. Ho scritto musica per molto tempo e mi sono esibito a lungo, e ci sono poche band là fuori per cui direi “Così è come dovrebbe essere uno show dal vivo”. Gli STP sono una di queste, sia per quello show, che in generale. Li ho visti almeno una ventina di volte quando ero ragazzo. Quando sei un performer in erba sono queste le piccole cose che apprezzi. Impari guardando le persone che ammiri: quando li vedi dal vivo e ti sembrano meglio del cd, ancora meglio di quello che immaginavi… Beh, è la cosa più bella del mondo.

 

AW: Torniamo indietro, parliamo della tua prima band. Sicuramente avrai fatto delle cover degli STP quando eri giovane, ma anche, da quel che so, cover di band come gli Alice in Chains e i Candle Box. Chi erano i gruppi che ti hanno influenzato di più, a parte gli STP?

CB: Mi piacevano cantanti dalle voci particolari. Mi piacevano i Jane’s Addiction, i Pearl Jam, i Nine Inch Nails, gli Alice in Chains, i Soundgarden.. Ma anche i Ministry, gli Skinny Puppy, i Machines of Loving Grace, i Metallica, i Refused, i Minor Threat … i Fugazi .. e ancora: The Descendants, Misfits, Beastie Boys, Run DMC, A Tribe Called Quest, Rob Base, NWA, Public Enemy, KRS One.. Tutti questi artisti hanno avuto una grande influenza su di me.

 

AW: Yeah! Sono qui seduto a sentirti parlare e penso: questi sono dei grandi artisti! Durante il suo tour, Steve Aoki ha eseguito il brano Horizons, a cui voi avete collaborato. E’ la vostra seconda collaborazione con lui. Puoi parlarmi un po’ di questo? Il brano è stato realizzato nello stesso periodo di A Light That Never Comes? E, secondo te, qual è la differenza tra queste due canzoni?

CB: Ad “Horizons” abbiamo lavorato assieme nello stesso periodo di ALTNC. Non l’avevamo finita, ma avevamo iniziato a lavorarci. Avevamo intenzione di fare qualcosa da mettere su cd, ed Aoki voleva che facessimo qualcosa che potesse produrre anche per il suo disco. Parte dello sforzo collaborativo e creativo includeva questa canzone. Abbiamo lavorato su di essa per un po’, poi abbiamo lasciato stare, poi abbiamo ripreso a lavorarci. Finalmente l’abbiamo finita. E’ una bella canzone. Un po’ più dark rispetto all’altra.
Mi piace di più questa che ALTNC, forse perché la musica è molto bella e la struttura è un po’ diversa da quella che usiamo normalmente. Penso che lavorare con Steve sia fantastico; amo immergermi nella mondo dell’elettronica. Lavorare con Steve è stato molto divertente, e spero che alla gente piaccia questo brano.

 

AW: La prossima domanda vale sia per gli Stone Temple Pilots che per i Linkin Park. Una cosa che hai detto molto tempo fa era che, se fosse stato possibile i Linkin Park avrebbero voluto pubblicare un nuovo album ogni due anni. Questo è stato detto prima di concludere l’accordo con gli Stone Temple Pilots. Volete ancora pubblicare album con i Linkin Park ogni due anni?

CB: Sai, credo che la parte più difficile essere il cantante dei Linkin Park e contemporaneamente essere il frontman di un’altra band. Questi ragazzi hanno capito subito qual era la parte veramente difficile. Non potrei mai esordire e promuovere gli Stone Temple Pilots nello stesso modo in cui promuoviamo Linkin Park o i tour dei Linkin Park. Gli Stone Temple Pilots sono una band incredibile, con una grande storia e un forte fanbase che è cresciuto con loro e che vuole vederli suonare dal vivo. Questa è davvero una buona cosa per noi, e i Linkin Park hanno anche loro un fanbase che ci piace veder crescere, e c’è sempre il grande impegno che la band mette in ciò che fa. So che gli Stone Temple Pilots saranno ovviamente disposti a fare di più.

 

AW: Un’altra cosa ho pensato che fosse davvero bella è che voi ragazzi avete rilasciato una versione acustica di Final Masquerade, che, tra l’altro, era molto buona! Si tratta di una cosa una tantum, o pensi che si potrebbe rilasciare un altro brano acustico?

CB: Facciamo le cose spontaneamente, sai? E’ stato un “Hey, facciamo questo. Potrebbe essere divertente. Potrebbe aprire delle opportunità e convincere la gente a vedere la musica in modo un po’ diverso.”  L’abbiamo fatto per divertimento. 

 

AW: Pensi che potrete mai uscire con un EP acustico?

CB: Non ne ho idea. Voglio dire, onestamente, non so mai quello faremo. Ed è un bene perché mi piace avere un obiettivo generale, ma non mi piace dire “Voglio un disco che suona così, con queste persone che utilizzano questi suoni con queste chitarre e cantano in questo modo.” Sarebbe molto poco creativo per me. Una delle cose belle di essere nei Linkin Park è che non siamo i tipi “Siamo metal e tutto ciò che non è metal è una stronzata”. E’ quello che succede quando ci mettiamo insieme che conta. Ci piace essere un flusso libero in termini di sforzi creativi… So che vogliamo creare musica e suonare dal vivo. Quindi, queste sono in genere le due cose che sono sempre all’ordine del giorno. 

 

AW: C’è altro che vuoi aggiungere per il prossimo tour, o qualcosa che vuoi dire ai fan?

CB: Tutto quello che so è che siamo super entusiasti di suonare! Non vediamo l’ora di uscire solo come Stone Temple Pilots. [Ride] E’ eccitante, perché in realtà mi dava fastidio vedere Stone Temple Pilots con Chester Bennington. Quindi sono contento di come è andata, siamo super eccitati e non vediamo l’ora di suonare queste canzoni. Non vedo l’ora di uscire e testare il mio piede e vedere come regge.

 

E voi cosa ne pensate? Siete curiosi di sentire gli Stone Temple Pilots di nuovo live?

Fonte: AltWire
Traduzione di: Erika, Matteo, Stefano e Monica