Rebellion: lyric video, testo, traduzione e recensione

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Ed eccoci di nuovo qui a parlare di un’ altra canzone dei nostri beniamini, dopo pochissimi giorni trascorsi dalla premiere di Wastelands. Che dire di Rebellion? Delle quattro canzoni che fin’ora ci è stata data occasione di sentire è probabilmente la più efficace, di poco superiore anche a Guilty All The Same.

Partiamo dall’elemento che più di ogni altro destava attenzione prima dell’ascolto: la presenza di Daron Malakian. La sua presenza si sente tutta, visto che ogni secondo della canzone trasuda influenze derivanti dai System of a Down da ogni poro. Il riff di chitarra è trascinante e potente, in grado di provocare attacchi di air guitar già al primo ascolto a cui fa buona compagnia la batteria. A differenza di Wastelands, questa volta non ci troviamo tra i piedi nessun ritornello che abbassa la qualità globale della canzone. Sono semplicemente tre minuti e quaranta secondi che viaggiano velocemente come un TGV e in cui niente annoia o sembra mal riuscito. Rebellion è una canzone che live non farà prigionieri, poco ma sicuro. Giova sicuramente di un autentico “professionista” della chitarra come Malakian ma sarebbe sbagliato dire che i Linkin Park stessi non ci abbiano messo molto del loro; per la gioia di molti sul finire della canzone sentiremo anche gli scream di Chester che hanno fatto la fortuna dei sei californiani durante i primi due album.

Rebellion è la miglior canzone di The Hunting Party oppure una delle tante tracce di alto livello del plotto? Manca pochissimo per scoprirlo, ma dopo un brano così è lecito essere ottimisti. Però dopo queste quattro canzoni possiamo essere sicuri di una cosa: le parole di Mike & co. che proclamavano un album heavy e non consono alle stazioni radio mainstream odierne non erano buttate al vento. Fra pochi giorni potremo sentire un vero album rock con chitarre distorte e tutto il resto che un cuore rockettaro possa desiderare.

Recensione di Eru Illuvatar

REBELLION

I’ve seen the blood
I’ve seen the broken
The lost and the sights unseen
I want a flood
I want an ocean
To wash my confusion clean
I can’t resolve this empty story
I can’t repair the damage done

We are the fortunate ones
Who never faced oppression’s gun
We are the fortunate ones
Imitations of rebellion!

We acted out
We wear the colors
Confined by the things we own
We’re not without
We’re like each other
Pretending we’re here alone
And far away they burn their buildings
Right in the face of the damage done

We are the fortunate ones
Who never faced oppression’s gun
We are the fortunate ones
Imitations of rebellion!

Rebellion
We lost before the start
Rebellion
One by one we fall apart

RIBELLIONE

Ho visto il sangue
Ho visto quelli distrutti
Quelli smarriti, e i luoghi mai visti
Voglio un alluvione
Voglio un oceano
Per lavar via la mia confusione
Non posso risolvere questa storia vuota
Non posso sopperire al danno già fatto

Siamo quelli fortunati
Che non hanno mai affrontato l’arma dell’oppressione
Siamo quelli fortunati
Imitazioni di una ribellione!

Abbiamo fatto finta
Abbiamo indossato i colori
Confinati dalle cose che possediamo
Non siamo senza
Siamo uno come l’altro
Fingendo di essere soli
E in lontananza bruciano i palazzi
Proprio in faccia al danno già fatto

Siamo quelli fortunati
Che non hanno mai affrontato l’arma dell’oppressione
Siamo quelli fortunati
Imitazioni di una ribellione!

Ribellione
Abbiamo perso prima d’iniziare
Ribellione
Uno ad uno, cadiamo a pezzi

 Traduzione di Noir Thoughts