Mike: ‘Chi ci odia e chi si è convertito’ [UPDATE]

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Mike Shinoda, sul proprio blog, ha pubblicato un post (subito cancellato da lui stesso) in cui esponeva i suoi pensieri riguardo il nuovo album e soprattutto le varie critiche.

Qualche minuto dopo Mike stesso si è scusato per il gesto e sulla sua pagina Twitter ha specificato che ha pubblicato l’articolo solo per correggere un paio di cose.

[UPDATE]
Ecco la traduzione del suo messaggio definitivo
(a fondo pagina troverete il messaggio originale):

Hey ragazzi. Ho un pò di domande riguardo i miei pensieri sull’album, ora provo a dare delle risposte.

Per iniziare, una veloce rassegna: circa un anno e mezzo fa, abbiamo preso la decisione di portare la nostra musica in una nuova direzione.Quando la musica cominciò a venir fuori, ci accorgemmo di quale moderno e aternativo sound stesse crescendo, una specie di avventura astratta di 50 minuti. Sapevamo che questo cambiamento avrebbe avuto delle conseguenze, sia positive che negative. Ora, che l’album è nei negozi, sembra che tutti voi siate curiosi nel sapere quali sono le nostre intenzioni, e soprattutto le nostre reazioni a questo polverone su ATS.

Ai fan a cui piace il nuovo album: un milione di grazie per il vostro supporto. Molti di voi sono rimasti con noi per molto tempo, ma sono rimasti sconcertati per il nuovo sound. Altri, invece, inizialmente erano scettici riguardo al nuovo album, ma gli hanno comunque dato una chance. Qualcun’altro non è mai stato un nostro fan, e lo sta diventando ora tramite A Thousand Suns. Siamo felici di avervi nella nostra ciurma, grazie per il vostro supporto.

Un mio amico mi ha raccontato una storia una volta: quando era piccolo, suo padre, che non aveva mai avuto la barba, tornò da un viaggio e se la fece crescere. Il figlio, al primo sguardo, scappò via di corsa urlando “cos’è successo al mio vero papà?”.

Quindi parliamo di chi ci odia.

Ignoriamo il fatto che c’è gente che recensisce l’album senza averlo ascoltato per davvero, prevedendo solo un paio di tracce e buttando giu un opinione (son dell’idea che i siti musicali dovrebbero dare la possibilità di recensire solo a coloro che hanno effettivamente acquistato e sentito qualcosa). E’ inutile dirvi che Internet è un luogo dove a volte si parla negativamente solo per il gusto di farlo. Quindi evitiamo questo discorso, e parliamo sopratuttto di coloro che erano effettivamente dei fan dei Linkin Park, che hanno ascoltato il nuovo album e non gli è piaciuto.

Come scrissi, una nota recensione di ATS da parte di ITunes (USA) ha dato una sola stella all’album chiedendo: “cosa è successo ai veri Linkin Park?”.

Una risposta a questo è pensare che se non è piaciuto ATS è perchè semplicemente si ama l’heavy metal e si odia la musica elettronica / alternativa. Ma, in loro difesa, è da dire che i recensori ‘a 1 stella’ non sono dei cinici senza cervello che dicono caz**te solo perchè si annoiano.

Sono un ragazzo curioso, ho fatto delle ricerche su Janxrod. Su 7 album preferiti suoi su 10 abbiamo dischi dei Disturbed, Shinedown, e Dethklok.. Gli piacciono anche i Daft Punk. Non si oppone alla piccola varietà. Quindi che cosa lo ha disturbato in A Thousand Suns? Una ragione è, secondo la sua pagina: “Scrivono canzoni su come fare incazzare i loro vecchi fan, dicendogli di andare a farsi fot**re. Non è maturo, è solamente disprezzevole.”

Lo so. E’ un brutto messaggio. La verità però è che non è il nostro vero messaggio.

Sia chiaro: io e gli altri ragazzi abbiamo detto diverse cose in passato, non sempre rispettevoli (siamo umani anche noi). Ma è risaputo che noi rispettiamo e amiamo i nostri fan di qualsiasi era. E come siamo stati dietro al lavoro di Hybrid Theory, lo siamo anche in A Thousand Suns, quindi per noi è un traguardo se vogliate dargli una chance (come han fatto Justin Lewis, Jeffrey Griffith, e James Montgomery). Nel caso vogliate dargli un chance come ha fatto Janxrod, le nostre porte sono aperte.

Qualcuno come al solito acclama il sold-out. Come ho sempre saputo, il sold-out significa compromettere l’integrità della propria band e della propria musica in cambio di soldi e successo. Mai come prima questo è stato cosi assurdo. Se volevamo ciò, avremmo fatto un altro Hybrid Theory. Questo è l’opposto di un album sold-out.

Fuori dal nostro studio, il clima della musica è differente. In accordo con Nielsen Soundscan, dei 97,751 album rilasciati nel 2009, solo 12 hanno venduto 1 milione di copie. Nel mondo la gente ormai compra la musica tramite canzoni, e non più tramite album. Quindi chiedere di ascoltare l’album come se fosse un unica traccia di 50 minuti, risulta una richiesta insostenibile (molta gente reputa questo una meschina azione di marketing, se fosse vero saremmo dei pessimi venditori). Ovviamente, sappiamo che un album di 12 singoli è sicuramente migliore di concept album. I singoli della radio fanno vendere un album. Un concept album richiede un atto di fede per essere ascoltato. L’intero argomento che ruota attorno al sold-out, non ha alcun senso.

Cosa è successo ai veri Linkin Park? Siamo ancora qui. Noi siamo e suoniamo diverso, ma l’intenzione dietro alla musica è la stessa del primo giorno: in studio, siamo alla continua ricerca di nuovi suoni che ci eccitino e ci ispirino.

Sentire che il nostro album debutta al primo posto in 15 nazioni diverse, ci da un enorme senso di gratitudine, essere in questa band mi ha insegnato molte cose del decennio passato, tra cui non basare la propria felicità su cose al di fuori del proprio controllo. La verità è che noi sosteniamo che la buona, onesta arte trionfa sempre alla fine del giorno. Il vero successo non sono i soldi, i numeri, le chart. E’ la connessione con il proprio fan base, e la possibilità di introdurre le persone in una musica totalmente nuova.

Ci vediamo in tour, suoneremo canzoni che vanno da Hybrid Theory ad ATS, I fan di ogni era sono i benvenuti.

Questo era il messaggio di Mike. Sincero, onesto, uno sfogo che meritava di esistere.

Da notare come l’ultima frase tolga qualche dubbio sulla modalità con cui verranno eseguiti gli show dal vivo, da oggi in poi…

Il messaggio originale

Quello che segue è il messaggio originale, che è stato cancellato da lui immediatamente ma che siamo comunque riusciti a tradurre:

{moshide hidden Mostra messaggio|Nascondi messaggio}

Hey ragazzi. Ho un pò di domande riguardo i miei pensieri sull’album, ora provo a dare delle risposte.

Per iniziare, una veloce rassegna: circa un anno e mezzo fa, abbiamo preso la decisione di portare la nostra musica in una nuova direzione. Sapevamo che questo cambiamento avrebbe avuto delle conseguenze, sia positive che negative.

Ai fan a cui piace il nuovo album: grazie per il vostro supporto. Molti di voi sono rimasti con noi per molto tempo, ma sono rimasti sconcertati per il nuovo sound. Altri, invece, inizialmente erano scettici riguardo al nuovo album, ma gli hanno comunque dato una chance. Qualcun’altro non è mai stato un nostro fan, e lo sta diventando ora tramite A Thousand Suns. Siamo felici di avervi nella nostra ciurma, grazie per il vostro supporto.

Un mio amico mi ha raccontato una storia una volta: quando era piccolo, suo padre, che non aveva mai avuto la barba, tornò da un viaggio e se la fece crescere. Il figlio, al primo sguardo, scappò via di corsa urlando “cos’è successo al mio vero papà?”.

Quindi ora parliamo di chi ci odia.

Senza sorprendermi, il nostro nuovo sound (senza chitarre e pochi scream di Chester) ha alzato un pò di polveroni. Come scrissi, una nota recensione di ATS da parte di ITunes (USA) ha dato una sola stella all’album chiedendo: “cosa è successo ai veri Linkin Park?”.

La prima reazione istintiva a questo è pensare che se non è piaciuto ATS è perchè semplicemente si ama l’heavy metal e si odia la musica elettronica / alternativa. E’ inutile dire che Internet è un triste allevamento di rozzi chiacchieroni negativi. Ma, in loro difesa, è da dire che i recensori ‘a 1 stella’ non sono dei cinici senza cervello che dicono caz**te solo perchè si annoiano. Sono solo degli appassionati che si aspettano di entrare in un cinema per vedere “Arancia Meccanica” e invece gli fanno vedere “2001: Odissea Nello Spazio”. Non mi piace l’idea di affiancare queste persone al gruppo degli “odiatori”.

Sono un ragazzo curioso, ho fatto delle ricerche su Janxrod. Su 8 album preferiti suoi su 10 abbiamo dischi dei Disturbed, Shinedown, e Dethklok.. Gli piacciono anche i Daft Punk. Non si oppone alla musica elettronica. Quindi che cosa lo ha disturbato in A Thousand Suns?

Una ragione è, secondo la sua pagina: “Scrivono canzoni su come fare incazzare i loro vecchi fan, dicendogli di andare a farsi fot**re. Non è maturo, è solamente disprezzevole.”

Lo so. E’ un brutto messaggio. La verità però è che non è il nostro vero messaggio.

Io e gli altri ragazzi abbiamo detto diverse cose in passato, non sempre rispettevoli (siamo umani anche noi). Nonostante tutto, siamo sinceri: se non vi è piaciuto l’album, è la vostra scelta, ne prendiamo atto. Ma noi siamo dietro al lavoro che c’è stato, e pensiamo che sia un traguardo potergli dare da parte vostra una chance. Le nostre porte sono aperte.

Per ultimo, devo commentare un messaggio che ho visto di recente (e che vedo ogni volta che pubblichiamo un disco): la band ha fatto il sold-out. Il sold-out significa compromettere l’integrità della band e della propria musica in cambio di soldi e popolarità. A Thousand Suns è stato ideato per andare contro corrente, sapendo che sarebbe stato una sfida per i nostri fan. Questo è l’opposto di un album sold-out. Fate il conto: se volevamo soldi e popolarità, avremmo fatto un altro Hybrid Theory.

Inoltre, fuori dal nostro studio, il clima della musica è differente. In accordo con Nielsen Soundscan, dei 97,751 album rilasciati nel 2009, solo 12 hanno venduto 1 milione di copie. Chiedere ai fan di ascoltare l’intero lavoro e non solo un paio di canzoni per poter apprezzare un concept album, diventa una richiesta assurda. Molta gente considera questa richiesta come una tattica di marketing, pensando che vogliamo farvi comprare l’album intero invece di farvi acquistare solo qualche canzone. Se fosse vero, saremmo dei pessimi venditori. Chiaramente, una collezione di 12 singoli è una ragione migliore per acquistare un album intero invece di un concept album. I singoli vendono un album. Un concept album richiede un atto di fede. L’intera discussione è totalmente illogica.

Cosa è successo ai veri Linkin Park? Siamo ancora qui. Noi siamo e suoniamo diverso, ma l’intenzione dietro alla musica è la stessa del primo giorno: in studio, siamo alla continua ricerca di nuovi suoni che ci eccitino e ci ispirino. E sentire che il nostro album debutta al primo posto in 15 nazioni diverse, ci da un enorme senso di gratitudine, essere in questa band mi ha insegnato molte cose del decennio passato, tra cui non basare la propria felicità su cose al di fuori del proprio controllo.

La verità è che noi sosteniamo che la buona, onesta arte trionfa sempre alla fine del giorno. Il vero successo non sono i soldi, i numeri, le chart. E’ la connessione con il proprio fan base, e la possibilità di introdurre le persone in una musica che possiamo definire nostra.

Ci vediamo in tour, suoneremo canzoni che vanno da Hybrid Theory ad ATS, I fan di ogni era sono i benvenuti.

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Fonte: LPLive