Ricordate la vicenda di Jammie Thomas? La donna 30enne del Minnesota scaricò e condivise illegalmente in rete, qualche anno fa, 24 canzoni e venne condannata a pagare diverse centinaia di migliaia di dollari.
Tra le canzoni piratate appare anche One Step Closer dei nostri Linkin Park.
Per chi non conoscesse la vicenda facciamo un breve riassunto di una delle vicende giuridiche più controverse e sbandate della storia, in ogni caso lungi da noi il voler istigare alla pirateria o inneggiare al download illegale.
Jammie Thomas fu multata di 220.000 dollari dalla giuria per aver scaricato e condiviso illegalmente 24 canzoni. Il processo iniziò nel 2006 e solo nel giugno del 2009 ce ne fu un secondo, a carico della Thomas, perchè nel primo processo c’erano stati degli errori procedurali.
La Thomas fu considerata ancora colpevole di violazione dei diritti d’autore e venne multata stavolta 2 milioni di dollari (!).
La donna ha rifiutato di pagare qualsiasi cifra e di patteggiare con la Capitol Records perchè non è in grado di sostenere spese di tale portata.
Insomma il processo va avanti tutt’ora…
A nostro avviso tutta questa vicenda non fa che danneggiare gli artisti e le loro case discografiche agli occhi di noi consumatori. Fa davvero dispiacere vedere tutto questo accanimento. Speriamo che un giorno la questione venga affrontata in maniera più matura e coerente perchè, citando una frase dell’articolo, “gli unici che guadagnano dalle liti legali fra case discografiche e utenti disonesti sono gli avvocati”.
Se volete approfondire la vicenda di Jamie Thomas, cliccate qui.
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