Con base nel Nord Ovest dell’Inghilterra, lo scrittore Neil Daniels ha ottenuto una laura ad honorem B.A. in Film Studies dalla Middlesex University nel North London nel 2004. Daniels successivamente entrò nel mondo del giornalismo musicale, scrivendo riguardo il rock classico e l’heavy metal per un numero di giornali online, inclusi BBC Manchester Online, Unbarred, Drowned In Sound, Carling Live e musicOMH. Le commissini per giornali fisici iniziarono ad arrivare, con il ragazzo che guadagnava crediti di scrittura in giornali come Rock Sound, Big Cheese, Record Collector e The Guardian, per non menzionare Fireworks, Powerplay e Get Ready to Rock.
Linkin Park – An Operator’s Manual venne rilasciata nell’Ottobre 2009 dalla Chrome Dreams. La guida di referenza è divisa in cinque sezioni e inizia con la biografia. In seguito alla biografia dei Linkin Park, una sezione ricopre la musica, i video, i tour, i film e i DVD riguardanti il gruppo. In aggiunta, il libro è illustrato con più di duecento fotografie. Per discutere di Linkin Park – An Operator’s Manual, Neil Daniels venne intervistato via email. Eccovi le parti dell’intervista riguardanti il libro sui Linkin Park:
Q: “Come sei arrivato a scrivere ‘Linkin Park – An Operator’s Manual’ e per coloro che sono curiosi, puoi per favore spiegarci il significato di ‘an operator’s manual’?“
A: “In poche parole è come i libri Rough Guide che potete vedere ovunque ma oviamente non potevamo chiamarlo così per motivi legali. Non e esattamente una biografica o un libro dalla A alla Z ma fatto di capitoli separati in base ai diversi aspetti della band, quindi ho inserito biografia, informazioni sui loro progetti solisti, associazioni personali, discografie e date del tour, ecc. Non è un libro che devi leggere da copertina a copertina ma devi immergerti all’interno e uscirne prendendolo come riferimento. Mi venne chiesto di scriverlo dalla Chrome Dreams successivamente al libro su Bon Jovi che feci sempre per loro.“
Q: “Inevitabilmente, il libro inizia con una biografia del gruppo. Che metodo di ricerca hai utilizzato nello scrivere la sezione biografica e come sei riuscito a disseppellire le informazioni sconosciute sui Linkin Park?“
A: “E’ diventata un’abitudine ma è diventato la maggior risorsa per tutti gli scrittori di questi giorni: internet. Ho avuto un carico di giornali rock e metal quindi ho usato questi ma ho usato internet per questo libro più di quanto fatto con gli altri. Qual è la differenza tra leggere tra montagne di libri e giornali rispetto al cercare nella stessa quantità di siti internet? Odio il termine ‘taglia e incolla’. Non sono pregiudicato e ho usato una grande varietà di diverse fonti come molti degli scrittori rock fanno.“
Q: “Il libro contiene più di duecento foto. Come hai fatto a raccogliere un così gran numero di fotografie per il libro, e in aggiunta, la ricerca dei permessi per utilizzare le fotografie ha causato un blocco inizialmente fastidioso?“
A: “Non l’ho fatto… Molti autori non lo fanno. Le case pubblicitarie hanno giornalisti / ricercatori di foto per questo compito. Con i Priest e gli Atkins one avevo proposto alcune foto che furono rifiutate dalle case pubblicitarie. Loro hanno quindi la parola finale. Iron Pages ha fatto un gran lavoro con gli Atkins one, che includevano un sacco di foto dall’archivio di Al. Penso che ci siano delle immagini stupende in quel libro. Con i Linkin Park è stato tutto messo nelle mani di Chrome Dreams come con il libro su Bon Jovi. Con i Plant one, IMP mi aveva dato l’accesso ad alcune foto di agenzia e abbiamo lavorato assieme nello scegliere quelle giuste per il libro. In poche parole, dipende con che casa pubblicitaria lavori.“
Q: ‘Di sicuro, il libro discute ogni album dei Linkin Park in detaglio. Con questo in mente, mi piacerebbe capire i tuoi pensieri e le tue sensazioni su ogni album in studio dei Linkin Park. Iniziamo cone l’album Hybrid Theory del 2000, l’album diamante di debutto (certificato dall’americana RIAA). Secondo la tua opinione, cos’ha reso Hybrid Theory l’album di debutto più venduto del ventunesimo secolo?“
A: ‘Continuo a pensare sia il loro miglior album. Era totalmente diverso dalla musica del temo e continua a suonare ancora fresco ed energetico ai giorni nostri. C’è sia il suon metal che può interessare al fan metallaro e sia il rap che può interessare il fan rap. Non credo realmente per quanto mi riguarda nel rap/hip-hop ma nel materiale dei Linkin Park funziona bene.‘
Q: “Il secondo album da studio Meteora è arrivato nel 2003. In che modo senti questo album costruito sulla base di Hybrid Theory? O almeno senti che fosse un puro tentativo di replicare il successo dell’album di debutto?“
A: “Ha avuto i suoi meriti ma è stato un tentativo della band di replicare il primo album e per questa ragione non è andato molto bene con la critica nonostante abbia venduto una buona quantità di unità. Mi è piaciuto e continuo ad ascoltarlo di tanto in tanto.“
Q: “Nel tardo 2004 è stato rilasciato Collision Course, un EP di collaborazione che fondeva le canzoni del gruppo con il materiale di Jay-Z. E’ stato una trande ispirazione oppure un grande errore?“
A: “In termini di creatività ha creato un’opportunità per la band di sperimentare ulteriormente con l’hip-hop e il rap. Ma ha alienato la parte metal dei loro fan datati e i critici non ne furono molto colpiti. Non mi piace e non lo ascolto mai con piacere.“
Q: “L’album del 2007 Minutes To Midnight fu un tentativo discutibile di cambiamento dello stile musicale del gruppo o qualcosa del genere. Pensi che sia stata fatta una trasformazione con successo o che i Linkin Park abbiano confuso la loro identità?“
A: “Attualmente mi piace Minutes To Midnight. Ha un suono rock classico che Rick Rubin ha ovviamente messo in tabella. Ha alcune fantastiche melodie e cori interessanti. Ok, non suona come Hybrid Theory ma cosa significa? Quando facevano musica che suonava similare venivano When they do sound like that they get annientati per questo (ad esempio Meteora). Non puoi vincere. E’ cosa buona per le band esplorare nuove avventure musicali. Le canzoni di Minutes suonano benissimo anche live.“
Q: “E in ultima, come riassumeresti personalmente i successi musicali dei Linkin Park nel mondo musicale fuori dal nulla? In che modo possono avere modificato il panorama musicale? Un articolo di stampa rilasciato in coincidenza con il libro afferma che i Linkin Park stanno ‘parlando nello stesso respiro di Bon Jovi, degli U2 e dei Nirvana.“
A: “Bene, non ho scritto io questo articolo di stampa. Di certo meritavano più credito di quello che gli è stato dato. Penso che loro abiano un loro suono distinto che era totalmente diverso da ogni altro pari e che abbiano dimostrato sete di esplorare nuove idee e di cambiare il loro ‘panorama’. Mi sconcerta il vedere come non siano applauditi dalla critica. Certamente, non tutto quello che hanno fatto è grandioso ma meriterebbero più applausi e i loro spettacoli live sono veramente esilaranti. Non sono sicuramente una band aziendale contrariamente a quello che il popolo crede. Sono stati aiutati dal personale delle case discografice ma non sono stati creati da un’etichetta. Un sacco di band sono derise durante il loro primo decennio (o due) della loro carriera e poi diventano estremamente popolari… Date un occhio agli AC/DC. E’ altalenante e ciclico.“
Fonte: Omega’s Apple
Thx to: LPBrasil, Ultimate Guitar