Dopo giorni di frenetica attività social e annunci vari, finalmente è ufficiale il ritorno dei Fort Minor. Poco fa è infatti trapelata sul web un nuovo brano dal progetto parallelo di Mike, intitolata Welcome. Il brano è accompagnato da una lettera scritta dal rapper in cui si dice che il brano non farà parte di un album e che sarà disponibile su un vinile disegnato da Mike stesso. Ecco la traduzione della lettera:
Non intendevo scrivere un brano dei Fort Minor, è venuta fuori così. Non fa parte di un nuovo album, è un brano che voglio che la gente ascolti ora.
“Welcome” è la canzone di un perdente, di uno sfavorito. I Fort Minor sono sempre stati un progetto dove poter esprimermi come cantautore e pittore, e un modo per alzare la mia autostima attraverso la mia stessa voce. Ho suonato ogni nota, scritto e cantato ogni strofa della canzone,l’ho anche prodotta, missata e ne ho creato la copertina.
Il video, girato a Venice, California, è un’esperienza a 360 gradi. In esso creo un grande murale composto da 1000 confezioni di dischi in vinile. Dopo il video ho autografato e/o disegnato su ciascuno di esso e alla fine un vinile con la stampa dell’intero murale è stato messo all’interno. I vinili sono acquistabili adesso (fino ad esaurimento scorte).
Spero che Welcome vi possa piacere quanto è piaciuto a me crearla.
Mike Shinoda
Il vinile può essere preordinato a questo indirizzo e avrà la seguente tracklist:
Lato A
1. Welcome (Explicit)
2. Welcome (Clean)
Lato B
1. Welcome (Explicit) Acapella
2. Welcome (Clean) Acapella
3. Welcome Instrumental
Di seguito potete invece leggere la nostra recensione di Welcome:
Sono trascorsi ormai 10 anni da quando Mike Shinoda diede vita al side project Fort Minor per dare pieno sfogo alla sua verve di MC. Sono trascorsi 10 anni da quando The Rising Tied si fece vedere sugli scaffali dei negozi di dischi donando ai suoi ascoltatori alcune perle come Kenji e Remember the Name. Sono trascorsi 10 anni da quando dei Fort Minor non si hanno più canzoni inedite.
Ma nel primo giorno estivo dell’anno 2015 Mike da in pasto una canzone agli affamati amanti del suo side project: Welcome. Come giudicare questa canzone? Beh, in primis si può essere decisamente contenti che non farà parte di nessun ipotetico e futuro EP o full length con il nome Fort Minor stampato sulla copertina, come comunicato da Mike stesso. Si può essere contenti perchè Welcome è una canzone decisamente debole lontana dai fasti di The Rising Tied. Partendo da un comparto strumentale abbastanza anonimo con un beat lento e una serie di tastiere che ricordano il più anonimo singolo pop-rap che si possa trovare nelle classifiche. Anche il rap del nostro mezzo giapponese preferito è nulladicente e sembra che il buon Shinoda si sia, per fortuna, risparmiato tutte le sue rime più ispirate per The Hunting Party.
L’unico motivo per cui la canzone si lascia ricordare è il bridge. Se il resto di Welcome è anonimo e dimenticato il secondo stesso in cui la canzone è finita, il bridge porta a capolino in mezzo al grigiore generale una melodia di tastiera fastidiosa e urticante che si ricorda solo per i motivi peggiori per cui si ricorda qualcosa.
In conclusione, speriamo di dimenticarci al più presto di Welcome e speriamo che nei prossimi tempi possiamo avvistare all’orizzonte un nuovo album dei Fort Minor in cui Shinoda sia veramente ispirato e in cui le canzoni ricordino The Rising Tied piuttosto che una canzone di un MC di provincia senza talento.
Ricordiamo che domani i Fort Minor dovrebbero suonare a Conan, nota trasmissione americana.
Siete d’accordo con la nostra recensione? Cosa ne pensate si Welcome? Vorreste sentire altre nuove canzoni dei Fort Minor?
EDIT: Ecco testo e traduzione di Welcome
WELCOME |
BENVENUTO |
Welcome / yeah it’s been a long minute Let me break it down now if ya’ll still with it First time I did it, yeah I’ll admit it I kinda hit it and quit it and left ya’ll hanging Singing / kinda off key with a passion Asking / can I give you back that action Yeah imma blast in a hashtag fashion And spell it out for ya like a mass closed caption Get a closed casket / fade to black This is my spot that I’m taking back Get at me punk / I was made for that Ya’ll don’t really even know what you’re aiming at So far back what’cha waving at Ya’ll can’t see the stage that I’m playing at And ya’ll hating that But that’s why I do it So tell me where the muthafucking haters at I don’t need their blessing now I don’t need their invitation Ain’t no way to shut me down Or to take this path I’ve taken And maybe I’ve been left out But never let this be mistaken They can keep their blessing now Forget me now ‘Cause I was never welcome Yeah it’s been a long road Never really know how it’d all unfold I’m just trying hard not to sell my soul when the Rest want guns and a mouth full of gold I don’t hate em / I still love em That’s not me / I’m not judging Not below em / I’m not above em But disrespect me? Well then fuck em This is that house I’m living in Ya’ll just passing thru visiting I draw these lines, ya’ll fill em in I’m a grown ass man / ya’ll are children No competition I’m killing them I’m taking bout him and him and him let’s take it out for another spin again And I don’t give a fuck if I win again ‘cause |
Benvenuto / sì, è passato tanto tempo Lasciatemelo chiarire, se siete ancora tutti fermi a quello La prima volta che l’ho fatto / sì, lo ammetterò Facevo qualcosa come centrarlo, interromperlo e lasciarlo in sospeso Cantando / tipo qualcosa di strano con una passione Chiedendomi / posso riproporvelo? Sì, esploderò in un hashtag di moda E lo scandirò per voi come un programma che mostra le parole Prendi un bara / dissolvenza sul nero Questo è il punto che mi sto riprendendo Raggiungimi stupido / Sono stato fatto per questo Non vi rendete davvero conto a cosa state puntando Così lontano da quello a cui fate segno Non riuscite a vedere il palco su cui mi sto esibendo E tutti odiate questa cosa Ma è per questo che lo faccio Quindi ditemi dove sono quei fottuti hater Non ho bisogno della loro benedizione Non ho bisogno del loro invito Non c’è modo di farmi stare zitto O di prendere questa strada che ho preso E forse sono stato escluso Ma non ho mai lasciato che fosse frainteso Adesso possono tenersi la loro benedizione Dimenticatemi ora Perchè non sono mai stato benvenuto Sì è stato un lungo viaggio Non mi sono mai reso conto veramente di come si sia rivelato Sto solo provando con forza a non vendere la mia anima quando Il resto vuole armi e bocche piene di oro Non li odio / Continuo ad adorarli Questo non sono io / Non sto giudicando Non sono al di sotto di loro / Non sono al di sopra di loro Ma non mi rispettano? Bene, che vadano a fanculo Questa è la casa in cui sto vivendo Passerete a visitarla Ho tracciato queste linee, voi ci state dentro Sono un uomo maturo / voi siete dei bambini Non c’è partita li sto distruggendo Sto parlando di lui, lui e lui Facciamolo un’altra volta E non mi importa se vincerò di nuovo perchè |
Recensione: Giorgio Chiara
Traduzione: Giuseppe Malara e Somewhere I Belong