Qualcuno di voi potrebbe già conoscere Razor Red Noise per aver realizzato alcune fantastiche cover dei Linkin Park – recentemente ha addirittura coverizzato singoli e nuovi rilasci a tempo di record, pronti mentre i pezzi originali circolavano solo da poche ore sul web, facendo davvero un ottimo lavoro. Abbiamo già avuto modo di parlarne nella nostra precedente Intervista (la prima in Esclusiva) con lui, potete trovarla a questo indirizzo.
Questa volta non perdiamo tempo su chiacchiere introduttive – le domande sono tante così come le cose da sapere sui suoi nuovi lavori.
Un piccolo appunto per voi: potete guardare tutti i suoi video su youtube e tenervi aggiornati sui suoi lavori tramite il sito ufficiale o su twitter.
EP2 e Realizzazione
D Lo scorso anno hai rilasciato 2 album studio e molto altro materiale e covers – sono passati 6 mesi dalla nostra prima intervista: dicci velocemente come hai riempito il tuo tempo lavorando sulla musica e sui progetti RRN.
R Effettivamente, è stato abbastanza difficile trovare il tempo per la musica dopo Perfection In Tragedy, avendo dovuto impegnarlo quasi interamente per gli studi – ovviamente, ho ripreso via via che avevo modo di farlo, e le idee sulle quali ho lavorato nel mio tempo libero, infine, si sono evolute in ciò che sono diventati l’EP2 ed In Coma.
D Parliamo del tuo EP2 [potete ascoltarlo suSoundCloud e scaricarlo gratuitamente da Megaupload], uscito quando tutti pensavano che avresti rilasciato il tuo nuovo album in studio. Hai deciso di distribuirlo gratis ai tuoi fan: perchè questa scelta e quali informazioni puoi darci circa la sua creazione ? Le canzoni su EP2 sono tracce scartate dal nuovo album o forse non pensavi che sarebbero rientrate nel tuo nuovo concept musicale (diventato poi “In Coma”) ?
R Volevo soltanto rilasciare qualcosa che legasse il tutto, per far sapere al mio pubblico che RRN non era sfumato al vento. Ho lavorato su alcune nuove idee e pensavo che distribuirlo gratis sarebbe stato il massimo; molte più persone potevano così ascoltarlo ed avvicinarsi a RRN. Prima di questo, le uniche distribuzioni gratuite che ho fatto sono le singole canzoni su Youtube.
Il tema dell’EP2 è una sorta di “ponte” fra Perfection In Tragedy ed In Coma, credo. Si possono sentire alcuni elementi nelle canzoni che riportano all’album precedente ma danno anche una sensazione di nuovo e fresco.
D Il tuo stile – dal tuo EP2 fino al nuovo singolo “Ashes” [quì il video ufficiale] – sembra essere maturato ed evoluto, in particolare riguardo l’uscire dagli schemi che hai tracciato nei tuoi vecchi lavori. Hai sperimentato molto in questo modo, provando magari direzioni differenti ?
R Complessivamente, volevo che le persone sapessero che RRN non era una copia dei Linkin Park. E’ sempre stato il mio scopo e per alcune ragioni certe persone trovano difficile guardare oltre quest’ipotesi. Non che io sia offeso dal paragone – sono lusingato. Una vecchia canzone che ho scritto alcuni anni fa (“A Hundred Times”) è stata inclusa su In Coma in una forma ri-registrata, sebbene la struttura sia rimasta la stessa, quindi è abbastanza interessante; avere materiale completamente nuovo mixato con altro materiale vecchio mai rilasciato prima. “A Hundred Times” è però l’unica canzone “vecchia” di In Coma, anche se spero di ri-utilizzare altre idee degli anni passati per album futuri, se potrò. Sono buone idee e penso che sia uno spreco buttare semplicemente via. Mi piace pensare che sono costantemente in evoluzione e sto cambiando come artista – cosa attualmente ancora più chiara dando uno sguardo a certa musica che ho iniziato a scrivere dopo aver concluso In Coma. Credo che restare attaccato ad una data formula ancora ed ancora possa essere un pò noioso. Ti spinge via dai fan anche, perchè loro vogliono sentire qualcosa di nuovo ed emozionante – E lo vorrei anche io.
[potete guardare il video performance per Hypothermia che Alex ha rilasciato mesi fa]
Ancora sulle Cover
D Come promesso, hai iniziato a lavorare anche su cover, ri-facendo da zero molte canzoni dei Linkin Park, sia negli strumentali che nelle voci (cantando sorprendentemente anche un verso di Shinoda in “Blackbirds”) a tempo di record, con la cover solitamente online prima ancora che la canzone originale iniziasse a circolare su YouTube.
[abbiamo selezionato per voi alcune sue ultime cover, come Shadow of the Day ed una collaborazione con un altro grande fan dei LP ed artista su youtube (astat), In Pieces, anche se ha fatto tante altre cose folli:dategli un’occhiata]
Sappiamo che ti piacerebbe gradualmente limitare le cover dei Linkin Park, sperando di poter fare qualcosa di differente – perchè questa decisione ? Ti stai seccando del paragone tra te e Chester Bennington o qualcuno sta lasciando commenti scortesi sulle tue cover ?
R Mi piacerebbe fare covers dei Linkin Park fino a quando non ce ne saranno più da fare per me – credo sia quello che faccio meglio ed è sicuramente quello che mi diverte di più fare. Recentemente penso che alcune persone vogliano vedere qualcosa di nuovo, e so che nella mia testa i Linkin Park non sono l’unica band della quale vorrei fare covers. Credo che i primi contendenti per nuove covers potrebbero essere i Nine Inch Nils (essendo loro un’altra delle mie band preferite) e i Dead By Sunrise – anche se, come ho detto, le persone potrebbero annoiarsi dei DBS perchè si tratta pur sempre di Chester. Ovviamente sono molto lusingato dal paragone con lui, ma voglio che le covers suonino anche un pò in modo “unico”.
In Coma
D Parliamo del tuo nuovo ed attesissimo album, In Coma, che uscirà il 9 Luglio [potete ascoltare una preview su Amazon]. Ti piacerebbe dirci alcune informazioni sulla creazione dell’album, magari qualche nota di produzione o qualche informazione in esclusiva ? Forse qualche curiosità che i fan non sanno o che non si aspetterebbero riguardo l’album.
R Il materiale più vecchio su In Coma (escludendo “A Hundred Times”) risale a poco dopo l’uscita di Perfection In Tragedy, ovvero Settembre dell’anno scorso. Appena finito l’album volevo continuare a scrivere canzoni, e così ho fatto. Finire le canzoni ha richiesto un lungo periodo per mancanza di tempo libero – probabilmente soltanto 2 o 3 sono state completate entro il nuovo anno. Il resto dell’album è venuto insieme abbastanza velocemente, finendo circa a Maggio di quest’anno. Stesso discorso per come l’ho realizzato: ero incline ad avere tutti i vari strumenti scritti e pienamente registrati, con sopra delle parti vocali grezze e approssimate già pronte. Poi, una volta finite tutte le basi strumentali a Maggio, ho fatto alcune lunghe sessioni di registrazioni vocali così da mettere poi tutto sulle canzoni. Fatto questo, i pezzi sono stati mixati e preparati abbastanza velocemente, ed infine mandati ad iTunes !
D Quali canzoni consideri “cruciali” per l’intero lavoro, come pilastri per l’intera struttura dell’album ? Quali canzoni ti piacciono di più o credi siano un passo avanti rispetto ai tuoi lavori precedenti ? Cosa, invece, ti rende davvero fiero di questo tuo album ?
R “Ashes” è la canzone più indicativa per capire come suona l’album. Ci sono un sacco di elementi comuni che mi vengono in mente per le tracce dell’album ed “Ashes” ha sostanzialmente la maggior parte di queste, penso. Se penso ad “In Coma” mi vengono in mente sonorità allegre e versi sognanti con sottofondi sintetizzati, grandi ritornelli e molti archi in sottofondo via via che le canzoni raggiungono il picco e poi giungono alla fine. C’è anche un buon ammontare di lavoro al pianoforte in tutto l’album – tenete d’occhio “Let Go” e “We Escape” al riuguardo.
D Ci sono alcune canzoni tagliate fuori o scartate oppure Demo che ti piacerebbe rilasciare come integrazione (come hai fatto per “In Circles (Demo)”) all’album ? Forse alcune buone idee musicali o elementi che sono stati buttati via perchè non si “adattavano” alla nuova musica ma che avresti voluto mantenere ?
R Di solito non arrivo con molte idee buttate via (tanto per contraddire quello che ho detto qualche domanda fa – non a caso però ho usato la parola “di solito”); tendo ad essere abbastanza bravo a finire ciò che inizio. Come risultato, non ci sono vere Demo o Tracce Bonus che potrebbero essere davvero nuovi pezzi – sto comunque rilasciano una vecchia demo di qualche anno fa in esclusiva per coloro che hanno pre-ordinato una copia fisica del CD qualche settimana fa.
In Viridian
D Qualche mese fa hai rilasciato il primo album di un tuo progetto collaterale, chiamato “In Viridian”: facci sapere com’è iniziato e come è venuto su e perchè non hai usato queste strumentali per Razor Red Noise invece di creare qualcosa del tutto nuovo.
[per un’anteprima del progetto, andate quì oppure acquistatelo, vale la pena dargli una possibilità]
R Ho sempre desiderato fare musica Ambient ma sentivo anche che non sarei mai stato in grado di rilasciarla – non si adatta sicuramente con nessun album di Razor Red Noise e credo che avrebbe potuto spaccare molto i fan se l’avessi associato allo stesso RRN. E’ davvero molto differente da altri miei lavori e mi sta bene – è esattamente come voglio che suoni. Ho pensato di poter creare un rilascio alternativo per questa musica perchè magari qualcuno poteva apprezzarla quanto (o forse più di) Razor Red Noise. Inoltre avere modo di rilasciarla significa che sono sempre motivato a fare altro materiale senza doverlo scartare necessariamente perchè non si adatta al mio progetto principale. Mi piace molto la musica “emotiva”; mettere su una certa sensazione per una traccia musicale, come dipingere un quadro nella tua mente. E’ un obiettivo molto attrattivo per cui scrivere musica.
Le origini di RRN, la carriera ed i video
D Dicci brevemente come è iniziato Razor Red Noise, cosa ti ha spinto a creare musica e/o coverizzare artisti che ti piacciono (e cosa è venuto prima). Alcune curiosità o retroscena sui tuoi primi anni e lavori ed alcune eventuali difficoltà incontrate all’inizio.
R Un amico mi regalò Meteora per il mio compleanno, anni fa, e questo davvero mi spinse a diventare un cantante. Non ero per niente bravo ma non mi interessava, cantavo soltanto perchè era divertente. L’idea per RRN venne quando vidi un articolo su come creare un proprio CD o qualcosa di simile – e pensai che sarebbe stata una sensazione stupenda poter tenere tra le mani un CD musicale creato al 100% da me. Così, era nato RRN.
D Come si è evoluto il processo di lavorazione (scrittura, composizione, produzione e creazione video) in questi anni, sia per le cover che la musica in studio ? E come i miglioramenti ed i cambiamenti si sono riflessi sull’equipaggiamento che utilizzi ?
R All’inizio, scrivevo canzoni solo con una chitarra ed un registratore Boss BR-600. Era abbastanza, per essere onesti – c’erano parti di batteria già inserite sulle quali potevo suonare dei riff, e potevo collegarvi anche un microfono per registrare qualche parte vocale. Quindi il primo materiale era interamente composto da batteria, chitarra, basso e voce. Niente materiale sintetizzato. Per le cover è lo stesso, ho iniziato semplicemente con un microfono ed una pessima webcam, che ha comunque sempre fatto il suo lavoro. Volevo soltanto rilasciare il mio materiale per vedere cosa ne pensasse la gente.
Via via che mi sono procurato altre strumentazioni credo che la musica sia divenuta più complessa. Fu quando ottenni una Roland Juno-G che tutto davvero andò su un altro livello. Ho utilizzato una Acoustica Beatcraft per fare la batteria prima ma la Juno sembrava molto più fluida e semplice nel creare i beats e le parti sintetizzate. Avere un enorme libreria di suoni con cui lavorare è un grande strumento creativo, puoi usare alcune combinazioni di strumenti già pronti e creare qualcosa di pazzo. Ho anche reperito una videocamera migliore per registrare le covers e la loro qualità è sicuramente aumentata, così che ora posso finalmente registrare a 720p. I 1080p dovrebbero arrivare presto ! Ma non è qualcosa di così urgente quindi non so esattamente quando.
D Cosa usi precisamente (includendo equipaggiamento, software o varie strumentazioni) per creare i tuoi video ? Quali effetti particolari preferisci per sviluppare un impatto visuale (non solo quelli elaborati digitalmente ma anche le scelte di regia o i trucchi di montaggio) specialmente per distinguerli dai “video performance” per le cover o per la musica personale oppure semplicemente per i video dei singoli che hai rilasciato (come il nuovo video per “Ashes”, dove usi un gradevole effetto d’ombra).
R La mia attrezzatura completa consiste in: sintetizzatore Roland Juno-G, chitarra Vintage VRS-100 , Line6 PODxt Live Floor Box, Logic Studio, microfono Sennheiser E825 , microfono AKG Perception 220, ed altre piccole cose come pre-amplificatori. Riprendo i miei video con una Sanyo Xacti HD700.
Ad essere onesto, mi piacerebbe fare ogni video di RRN più come “Ashes”. Cosi com’è, sono davvero limitato a trovare un posto dove filmare o nelle cose che posso fare perchè sono da solo nell’effettuare il tutto. Questo tende a forzarmi un pò nelle performance piuttosto che nei “video musicali”. Mi diverto abbastanza con le performances, ma amerei fare qualche lavoro di video più complicato, sarebbe davvero divertente. Non c’è molto di elaborato, parlando di regia: la maggior parte dei miei filmati tendono ad essere impostati alla stessa maniera. Ovviamente, dipende da cosa sto filmando: piano, vocali o qualsiasi altra cosa.
D Ti sei divertito nel fare video o lo consideri un pò stressante ? In ogni caso, abbiamo visto che ti sei sbizarrito con lo “split screen”
R Mi piace molto creare video, credo che affinare la qualità e testare gli effetti qui e lì possa renderli molto più interessanti da vedere rispetto ad taglio semplice. Può essere stressante se richiede un lungo periodo di tempo, ma quando succede, semplicemente mi prendo una pausa ! Dopotutto, deve essere divertente. E si, mi diverto molto con lo split screen, haha. Credo sia bello per gli spettatori scegliere cosa guardare sullo schermo, rispetto all’essere obbligati a guardare l’inquadratura della sola voce o chitarra l’una dopo l’altra.
DPer finire, una domanda che molti fans mi hanno chiesto di inserire: qualche notizia riguardo spettacoli dal vivo ? Con l’estate dovresti avere (e te lo auguriamo, ad ogni modo) un pò di tempo e più libertà per muoverti e girare per cantare, non è così ?
R Di nuovo, è difficile, perchè è un progetto solista. Ho parlato con alcuni musicisti che potrei portare con me e con cui fare prove per alcuni possibili show live. Sfortunatamente questi shows sarebbero tutti molto vicini casa per me, dove vivo io nel Regno Unito. Andare più lontano sarebbe molto difficile. Un’altra cosa che renderebbe i miei shows dal vivo complicati da realizzare è la grande parte che gli strumenti elettronici hanno nelle mie canzoni – credo comunque che sia soltanto una questione organizzativa e magari pensandoci un pò su potrei avere tracce elettroniche da far controllare ad una persona sul palco, così da renderne più facile l’esecuzione.
D Parlando di questo, un pensiero conclusivo che coinvolge l’interessante articolo che Mike Shinoda pubblicò sul suo Blog qualche tempo fa riguardo gli artisti che suonano meglio live, e altri che sono grandi – esclusivamente – in studio: cosa ne pensi (entrambe relazionate e non a te) e, nello specifico, come ti stai muovendo per incoraggiare l’aspetto “live” di Razor Red Noise e la tua crescita come artista ?
R Sono d’accordo con i suoi sentimenti – è difficile diventare grandi se non vai in tour oltre al lavoro che fai in studio. Se fossi stato in una band con più membri, allora mi sarei senz’altro divertito a girare in tour per tutto il tempo a disposizione, ma è difficile con RRN essendo da solo. Se si presenterà mai l’occasione di andarci, la sfrutterò senz’altro con tutte le mie forze. Prima che questo avvenga però, sono legato al lavoro in studio !
Grazie ad Alex per aver condiviso con noi alcune ottime informazioni e retroscena sui suoi nuovi lavori.
Restate sintonizzati per In Coma, il nuovo album in studio di Razor Red Noise upcoming studio album che uscirà il prossimo 9 Luglio in formato Digitale su Itunes ed Amazon.
Intervista realizzata e diretta da lparcshinoda, grazie a Renji per la traduzione Italiana.