Intervista esclusiva a Razor Red Noise

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English Version

Per chi non lo conoscesse, Razor Red Noise, moniker artistico di Alex McMillan, è un ragazzo appena diciottenne di Edimburgo che da un paio di annetti si diletta ad eseguire cover di canzoni sia di Chester che dei Linkin Park ed eccelle particolarmente per le sue doti vocali, tanto che alcuni fan lo riconoscono come uno dei pochi artisti su Youtube che riesce a raggiungere le stesse estensioni vocali di Chester.

Oltre alle cover di LP, DBS ed altre band, Alex ha realizzato due album ed un EP di lavori personali, nel cui stile riconosciamo i Linkin Park del primo periodo Meteora, senza l’ispirazione Hip-Hop e con un marchio meno Heavy e più pop su di esso.

Possiamo vedere le cover e le canzoni originali sul suo account youtube oppure tenerci aggiornati su di lui tramite il suo sito ufficiale, il suo account twitter o facebook.

 

Bene, fatte le dovute presentazioni passiamo direttamente all’intervista, gentilmente rilasciataci da Alex via mail, che chiarisce molti dubbi su di lui, la sua musica e le cover da lui realizzate.
L’intervista è suddivisa in due parti, nella prima parte ci incentreremo principalmente…

Sulle Cover

DCiao Alex, sappiamo che hai 17 anni, giusto? Studi? Come riesci a combinare gli studi con la realizzazione di musica a questi livelli?

R Ho appena compiuto 18 anni il 7 di Novembre, ahah !! Si, studio, il che rende a volte difficile trovare il tempo per la musica. Nell’estate è stato facile perchè avevo letteralmente così tanto tempo libero da poter devolvere alla musica – è infatti in Estate che ho registrato il grosso del mio secondo album.

D Hai registrato le tue canzoni nella tua camera da letto? E’ costoso avere uno studio di registrazione personale?

R Tutte le mie canzoni sono realizzate a casa, nella mia stanza. Può diventare costoso se la prendi davvero seriamente, ma non ce n’è bisogno per iniziare. Ho iniziato infatti con solo una chitarra ed un registratore ad 8 piste Boss BR-600, ed andava più che bene per quel che volevo fare.

D Molte persone di certo conoscono le tue cover di canzoni dei Linkin Park, ma ti piace essere conosciuto per questo o stà iniziando ad essere un pò “riduttivo” per te come artista?

R E’ davvero bello avere popolarità per questo visto che ci sono così tanti fans dei Linkin Park là fuori, ma il costante paragone con Chester mi annoia un pò. Va bene fino ad un certo punto ma poi inizi a stancartene.

D Le cover dei Dead By Sunrise sono fantastiche, davvero!! “Too late” è eccellente. Suonerai mai “Walking In Circles”?

R C’è una buona probabilità!!

D Sappiamo che i Julien-K hanno ascoltato ed apprezzato una delle tue cover (Kick the bass). Sai se qualcuno dei Linkin Park ha visto i tuoi video? Hai provato (o proverai) a contattarli per mandargli uno dei tuoi video? Preferisci attendere che loro stessi si accorgano di te o semplicemente non t’importa?

R Non m’importa particolarmente; che Amir ed i DBS abbiano visto Crawl Back In (l’ho contattato tramite Myspace) è davvero fico però. Ho provato a postare qualche volta sul blog di Mike ma nessuna fortuna per adesso.

D Adesso una domanda indiscreta: c’è qualche canzone dei LP che non sei riuscito a rifare con successo, magari per qualche difficoltà nel risuonare gli strumentali o per l’adruosità delle voci (anche se hai fatto molto bene New Divide, Given Up e Crawling che personalmente riteniamo molto difficili da coverizzare)?

R Nessuna che mi venga in mente, ma so che ce ne sono state alcune molto difficili da fare. Non sono un grande chitarrista, quindi sono fortunato nel senso che molte delle parti di chitarra dei LP non siano troppo difficili da suonare. Ci sono alcune eccezioni, come la parte con la strofa in Qwerty – ancora non riesco a farla suonare alle mie dita correttamente.

D Alcune delle tue cover sono fatte semplicemente con la voce, altre hanno strumentali totalmente rifatti da te: quali canzoni hai trovato più eccitanti rifare (e perchè) e quali sono stati più difficili? Perchè non hai rifatto gli strumentali per ognuna delle tue cover? Solo una questione di tempo?

R Principalmente una questione di tempo, si. Sto facendo un remake per Numb al momento e lo trovo molto divertente, specialmente perchè c’è molta profondità nella canzone stessa. Somewhere I Belong è stata una canzone che ho cercato di fare per anni ma non sono riuscito a capire bene la parte eseguita da Mike con la chitarra, almeno finchè non ho scoperto che è proprio accordata in modo diverso.

D Una curiosità come fan dei LP: preferisci (coverizzare o semplicemente ascoltare) le canzoni del vecchio stile Linkin Park o più quelle del nuovo? Ti piace, artisticamente, il cambio di stile con Minutes to Midnight? E perchè?

R Penso che se facessero canzoni più heavy con la maturità che hanno ora sarebbe davvero qualcosa di speciale. Mi piace anche quel che stanno facendo in questo momento ma penso si siano magari allontanati un pò troppo dalla loro formula “testata e brevettata”. E’ comunque piacevole per me, come ascoltatore, vedere come riescano a prestarsi a diversi stili adesso (come in MTM).

Lavori originali

D Lo stile dei primi 2 album (e dello stesso EP) è molto uniforme, tanto che “Blood Winter” e “PiT” sembrano essere due lati dello stesso LP (entrambi ottimi comunque); avere uno stile così omogeneo è bello per un giovane artista come te. Nel tuo ultimo video però (The Stray) abbiamo percepito qualche piccolo cambiamento nella sensazione che generalmente la tua musica trasmette. Hai intenzione di fare qualcosa di diverso per il tuo prossimo lavoro o continuerai a sperimentare nello stesso modo in cui hai fatto per le canzoni precedenti?

R Quella canzone è stata scritta con un mio compagno di scuola quindi era ovvio che sarebbe stata differente nello stile da quel che normalmente faccio. Invece la canzone che ho appena rilasciato chiamata “Monday” è molto indicativa di come suonerà il mio prossimo lavoro. Voglio avere delle canzoni che siano ‘grandi’ ma nello stesso tempo contrastarle con qualche materiale più soft.

D Cercherai un produttore o un’etichetta discografica dopo aver raggiunto la maggiore età o preferisci essere libero di sperimentare con la tua musica da solo senza la direzione di una grande compagnia o dover seguire politiche di marketing? Pensiamo sia una scelta, questa, che determinerà se hai intenzione di mantere tutto questo come un Hobby o di trasformarlo in un lavoro di profitto, giusto?

R Beh, dipende – Mi andrebbe bene tenerlo come hobby. Portarlo al livello successivo sarebbe grande, mi piacerebbe anche quello. Penso che dovremmo solo stare a vedere cosa succederà – potrei mandare qualche demo in giro.

D Domanda personale: la maggior parte delle tue canzoni hanno testi molto emozionali ed in qualche modo anche tristi,, c’è qualcosa di personale in essi, come qualcosa che ti è successo o emozioni che hai provato sulla tua pelle?

R La maggior parte dei testi è basata su cose che ho vissuto, adattate così che siano più generiche e che più persone possano relazionarvisi. Altre sono più astratte e non affrontano cose necessariamente accadute a me ma piuttosto penso essere temi molto comuni e mi piace scriverle così da potermi collegare di più con le persone.

D I tuoi piani per le tue future uscite? Itunes, Amazon, spedizione di CD o altro?

R Per la prossima uscita potrei provare a vendere i CD su Amazon. Ci provai già per Pit ma era troppo tardi – la data di uscita è arrivata e passata ed io sono stato troppo lento a mandargli l’artwork.

DStai lavorando su qualcos’altro dopo ‘Perfection In Tragedy’? Quando potremo ascoltare qualcosa di nuovo?

R Spero molto presto. Il Natale mi darà una buona possibilità di lavorare su del nuovo materiale. Al momento sono diviso tra il rilasciare brevi EP più frequentemente e rilasciare un grande album più tardi. Mi aspetterei comunque l’uscita di qualcosa per la primavera del prossimo anno.

D Come si sta muovendo Razor Red Noise sul fronte esibizioni Live? Stai pianificando qualche mini-tour nel tuo paese o qualche piccola esibizione lampo?

R Mi piacerebbe fare qualche concerto ma al momento non ho i musicisti per farlo. Se mai dovessi suonare live comunque probabilmente non sarebbe sotto il nome di Razor Red Noise ma sarebbe con una band diversa.

D Hai una band che ti supporti in concerto, anche dopo la rottura col gruppo Roses for the Saints (con cui si è esibito all’inizio di quest’anno ndr)?

R Sfortunatamente no. Alcune persone mi hanno espresso il loro interesse nell’aiutarmi a suonare live ma si è poi tutto volatilizzato a causa dei miei studi!

Grazie ancora per la tua disponibilità, Alex.
L’intero staffi di Linkin Park Italy ti augura una brillante carriera e di divertirti sempre nel fare ciò che ti piace.

 

Intervista preparata da tutto lo staff, coordinata da lparcshinoda ed ideata da KloserInside.